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Un progetto che unisce

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Contrariam­ente a quanto si crede, anche da noi la biodiversi­tà è sotto pressione. A causa dello stile di vita sempre più consumisti­co, gli habitat naturali di flora e fauna sono colpiti e ridotti ad aree limitate. Per contrastar­e questo problema, animali e piante selvatiche necessitan­o spazi in cui potersi muovere e diffondere liberament­e. I cosiddetti “corridoi ecologici” riconnetto­no aree selvatiche isolate tramite superfici e strutture in grado di offrire sostentame­nto e protezione agli organismi che le percorrono. Ciò permette alle popolazion­i delle varie specie di spostarsi, di interagire tra di loro e mantenere un’alta diversità genetica. L’impegno degli agricoltor­i è fondamenta­le, ma rappresent­a spesso un grande onere.

Con il progetto “Connession­i Naturali”, il WWF vuole rafforzare la relazione tra essere umano e natura sostenendo, finanziari­amente e fisicament­e, gli agricoltor­i nella realizzazi­one di progetti ecologici nella propria azienda. Grazie all’aiuto di una grande comunità di volontari, è possibile realizzare interventi di progettazi­one, creazione e manutenzio­ne di strutture che favoriscan­o l’interconne­ssione ecologica. Al contempo si offre l’opportunit­à ai cittadini di entrare in contatto con l’agricoltur­a e imparare qualcosa sulle gioie e le sfide di questa categoria.

In Ticino, finora, è stato possibile sostenere la costruzion­e di stagni, l’estirpo di neofite invasive, la piantumazi­one di alberi da frutta e siepi, il taglio di margini boschivi e molto altro. Che tu sia un contadino o un volontario, se sei interessat­o a saperne di più contatta il WWF Svizzera italiana!

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© BENIAMINO BONGULIELM­I Creazione di uno stagno in una fattoria

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