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Giocherà o non giocherà? Il dilemma Kylian Mbappé

Oggi a Lipsia primo vero test per i Bleus, contro l’Olanda

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Mentre in Francia continua a tener banco lo stucchevol­e dilemma di un Kylian Mbappé che s’era fratturato il naso contro l’Austria (Giocherà? Non giocherà?), nel venerdì in cui in cartellone ci sono anche le sfide Polonia-Austria e Slovacchia-Ucraina, i riflettori sono evidenteme­nte tutti puntati sulla sfida che andrà in scena stasera a Lipsia, tra l’undici di Didier Deschamps e l’Olanda, partita che si preannunci­a più che mai incerta, oltre che combattuta. E per i Bleus, quello odierno è anche il primo vero test, contro un avversario quotato sul serio e che il selezionat­ore francese sa di dover magari affrontare con un attacco reinventat­o. «L’ho sempre detto, che con Mbappé la Francia è più forte – si limita a dire Deschamps –. Anche perché Kylian è Kylian, e di qualsiasi squadra parliamo, se c’è lui diventa più forte. Ciò detto, se le notizie non dovessero essere positive, ci batteremo anche per lui». L’eventuale assenza del futuro giocatore del Real Madrid – che ieri s’è presentato all’allenament­o con il naso incerottat­o – costringer­ebbe il tecnico a dover ridisegnar­e un settore offensivo che già nella prima partita dell’Europeo non aveva granché brillato. Il favorito nella corsa alla sostituzio­ne di un attaccante in verità sostanzial­mente irrimpiazz­abile è il bomber francese di tutti i tempi, Olivier Giroud (cinquantas­ette gol), ma Deschamps potrebbe anche riposizion­are Marcus Thuram al centro, o addirittur­a Randal Kolo Muani. «Quando vedo i ragazzi che abbiamo in panchina, direi che abbiamo mezzi più che sufficient­i per sostituire Kylian», taglia corto Adrien Rabiot mercoledì. Ma il centrocamp­ista della Juventus sa bene cosa vorrebbe dire giocare senza Mbappé: «Sarebbe un duro colpo. È un giocatore molto importante per noi, è il capitano e il leader di questa squadra, e ovviamente questo avrà un impatto, soprattutt­o per i nostri avversari, quando dovranno preparare la partita».

E quell’avversario è l’Olanda, che agli ultimi Mondiali era arrivata ai quarti e che all’esordio in Germania aveva sconfitto in rimonta (2-1) una Polonia combattiva ma non in grado di tener testa ai Tulipani. Della questione Mbappé gli Arancioni non sembrano interessar­sene troppo, convinti che in qualche modo quella francese sia soprattutt­o pretattica. «Penso che stasera vedremo Mbappé in campo con una maschera protettiva sul volto, e sarà in piena forma – dice il centrocamp­ista Tijjani Reijnders –. È un grande calciatore e dovremo fare i conti con lui». E gli olandesi sanno ciò che dicono, visto che negli ultimi due scontri diretti con i Bleus (4-0 e 2-1), il numero 10 francese era andato in gol ben quattro volte.

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KEYSTONE Amletico dubbio in salsa francese

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