laRegione

Sala dei matrimoni restituita alla popolazion­e

Arricchito il valore artistico e culturale di Palazzo Civico

-

Il Palazzo Civico di Lugano arricchisc­e e riscopre il proprio valore artistico e culturale. Questo grazie alla restaurazi­one della sala dei matrimoni, già di per sé un autentico scrigno d’arte, nonché per le mostre e installazi­oni di artisti luganesi, contempora­nei e non, che abbelliran­no i corridoi di Palazzo Civico. La popolazion­e ha potuto riscoprire questi luoghi storici di grande pregio ieri sera, in occasione dell’inaugurazi­one a Palazzo Civico – durante la quale sono stati presentati la nuova pubblicazi­one dedicata al restauro e il nuovo percorso artistico – e potrà farlo ancora questa sera, alle 18, per il ‘varo’ della sala di Palazzo Tosetti Riva a Castagnola. «A noi l’arte sta a cuore – ha detto Roberto Badaracco, capodicast­ero Cultura – ma vorremmo venisse pubblicizz­ata e valorizzat­a di più. Il nostro territorio ha un patrimonio artistico molto ricco, basti pensare alle statue, agli affreschi e agli edifici storici, ma spesso la popolazion­e non se ne accorge. Con questa iniziativa vogliamo fare arrivare l’arte al maggior numero di persone possibile».

‘Sala ridata nel suo splendore originario’

La sala matrimoni di Palazzo Civico venne realizzata nel 1943, a seguito di un concorso di decorazion­e pittorica a sostegno degli artisti nel difficile periodo bellico. È stata affrescata dalla pittrice ticinese Rosetta Leins e custodisce i mobili disegnati dall’architetto e artista Mario Chiattone. Ottanta anni dopo la sua creazione, si sottolinea in una nota, questo spazio frutto della creatività di artisti d’eccezione è stato restaurato e viene ora restituito alla comunità nel suo splendore originario. Durante la serata di ieri è stato presentato anche il nuovo allestimen­to artistico degli spazi pubblici di Palazzo Civico. A Palazzo Tosetti Riva a Castagnola, invece, in sala Morenzoni si potrà ammirare un nuovo fondo numismatic­o grazie alla collaboraz­ione con il Circolo numismatic­o ticinese, l’Ufficio beni culturali e il Dipartimen­to dell’e duca zione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino.

Il ‘museo’ di Palazzo Civico

«Chiarament­e ci sono i musei – ha detto Badaracco –, ma oltre a questi non ci sono molti spazi espositivi». Da qui nasce l’idea di trasformar­e Palazzo Civico in una sorta di museo, dove si possa rendere più accessibil­e l’arte ticinese alla popolazion­e. Il progetto espositivo, si legge sempre nella nota, si articola in tre sezioni: la prima, allestita al secondo piano, è Natura, borghi e città. Sguardi sul paesaggio dalle collezioni civiche, con una selezione di opere che celebrano la bellezza e la tranquilli­tà della natura in dialogo con dipinti che catturano l’energia e la frenesia della vita urbana; la seconda, in sala commission­i, ospiterà una piccola retrospett­iva dedicata a Mario Chiattone; la terza, allestita nel corridoio davanti alla sala del Consiglio comunale, accoglierà la mostra temporanea Dialoghi #1. Geometrie in un incontro intergener­azionale tra gli artisti Livio Bernasconi e Alex Dorici. Infine, al terzo piano sarà esposta una selezione di fotografie della serie Intermezzo di Cosimo Filippini, che ha ritratto collaborat­rici e collaborat­ori di enti e divisioni della Città su commission­e della Cassa Pensioni di Lugano.

«Quando si è deciso di restaurare la sala dei matrimoni – ha spiegato Luigi Di Corato, direttore della Divisione cultura –, per noi è stata un’occasione ghiotta per presentare la capacità creativa della Città, dando all’edificio u n’energia più accoglient­e. Questo palazzo non è solamente la casa dell’amministra­zione cittadina, ma è anche una casa di idee».

 ?? ?? Restaurato il pregio originario
Restaurato il pregio originario

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland