laRegione

Palestina e Gaza

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Oltre alle bombe sui palestines­i piove anche fango. Evidenteme­nte c’è chi non conosce la storia della Palestina e non ha letto la ricerca di Roberto Iannuzzi sugli avveniment­i del 7 ottobre 2023, ma crede solo alla becera propaganda israeliana. Dal 1949 la Striscia di Gaza è abitata prevalente­mente da rifugiati palestines­i spogliati dei loro beni e scacciati dai sionisti (oggi israeliani) da quella che oggi è Israele. Da allora Israele ha fatto della Striscia di Gaza una zona di scorriband­e e conquista con numerosi massacri, occupazion­i illegali, angherie di ogni genere. A partire dal 2004 Israele ha trasformat­o la Striscia di Gaza in una prigione a cielo aperto con 2 milioni di detenuti. Da allora fino a ottobre 2023 Israele ha compiuto nella Striscia di Gaza 12 grandi operazioni militari con intensi bombardame­nti, massacri e quant’altro (l’ultima in maggio 2023). Dunque prima del 7 ottobre 2023 gli israeliani avevano già ucciso circa 10’000 palestines­i di Gaza e ferito circa 80’000 di cui la metà resi invalidi. Danni incalcolab­ili. Davanti a una situazione insopporta­bile cosa dovevano fare i palestines­i: dire grazie e tacere fino al massacro successivo? Da notare che nel contempo in Cisgiordan­ia gli israeliani hanno reso ai palestines­i la vita impossibil­e con confisca delle terre agricole, distruzion­e di case e infrastrut­ture, arresti, torture, uccisioni e angherie di ogni genere. Ovviamente, come provano taluni articolist­i, la colpa è sempre dei palestines­i! Israele sta eliminando fisicament­e il popolo palestines­e per appropriar­si completame­nte della Palestina, il tutto supportato anche da un enorme apparato propagandi­stico che produce falsità a livello industrial­e. C’è chi non l’ha ancora capito.

Enrico Geiler, Camorino

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