‘Si abbassi la tassa sulle terrazze, almeno quando piove’
Lo chiede al Municipio un’interrogazione
Accordare a negozi, ristoranti e hotel di Locarno, in particolare quelli di Piazza Grande e della Città Vecchia, un’agevolazione finanziaria, sotto forma di riduzione della tassa comunale per l’utilizzo delle relative terrazze e precari. È lo scopo dell’interrogazione depositata sul tavolo del Municipio della Città dai tre primi firmatari Simone Beltrame (Il Centro), Simone Merlini (Plr) e Bruno Bäriswyl (Lega-Udc-Indipendenti), che fanno innanzitutto notare come “a causa di una primavera mai pervenuta e una prima parte di stagione turistica iniziata con il cattivo tempo, commercianti, esercenti, ristoratori e albergatori si sono visti confrontati con un repentino calo di clientela (sia indigena sia turistica)”. “Locarno è una città a forte vocazione economica e turistica – si legge – e con il bel tempo dal lato turistico funziona, sempre. Con la presente interrogazione formuliamo istanza affinché il Municipio si adoperi per consentire una diminuzione, anche esigua e per esempio limitata al numero dei giorni di brutto tempo, della tassa per l’uso delle terrazze e dei precari”. Per i membri del Consiglio comunale locarnese, “non si tratterebbe di una cifra importante, ma di un significativo gesto a favore dei commercianti, esercenti, ristoratori e albergatori contribuenti”.
Oltre a questo, viene chiesto all’esecutivo “se e quanto ritiene di dare seguito alla mozione presentata il 23.1.2020 intitolata ‘Per un concreto aiuto e sostegno ai commerci ed esercizi della città’, sottoscritta dai gruppi Lega-Udc e il Centro con primi firmatari Bruno Bäriswyl e Alberto Akai, tuttora in attesa di evasione”. Anche in quel caso si proponeva di rivedere verso il basso le tasse per l’uso del suolo pubblico.