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Vacallo, Lugano U23 e quella voglia di campionato cadetto

A Morbio Inferiore si gioca la Final four di Prima Lega

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Ci si gioca un posto in Lega nazionale B oggi e domani a Morbio, dove va in scena la Final four di Prima Lega. A inaugurare la due-giorni cestistica oggi alle 15 sarà il derby fra Vacallo e Lugano U23, seguito alle 18 dalla sfida Neuchâtel-Alte Kanti Aarau. Domani alle 11.30 è prevista invece la finale per il terzo posto, e alle 14.30 la finale.

«Siamo contenti di essere arrivati qui, dopo due anni di grande lavoro – sottolinea Walter Bernasconi, da un biennio sulla panchina gialloverd­e –. Che Vacallo sia una piazza dove il basket è padrone lo attestano gli oltre 400 presenti nell’ultima gara contro il Pully che ci ha qualificat­i». Un percorso ‘fatto in casa’? «Dal punto di vista dei giocatori, certamente: abbiamo un paio di ‘esterni’, ma il nucleo è tutto di Vacallo, uscito dal settore giovanile: in fondo siamo anche noi una U23». Il vostro è stato un percorso macchiato unicamente da due sole sconfitte: la B è vicina? «Siamo reduci da una bella stagione, in un graduale crescendo: per la promozione abbiamo l’ambizione di arrivarci, ma con un avversario come il Lugano, che beneficia di giocatori della prima squadra, è sempre un’incognita. In stagione li abbiamo battuti due volte, main una gara secca a fine anno tutto è diverso». Un titolo e la promozione sarebbero a ogni buon conto un bel messaggio nella regione. «Certo, ma andremo in B solo se ci qualifiche­remo, vincendo. È vero che il potenziale per una bella stagione ci sarebbe, ma la società ha scelto di fare un passo alla volta».

In casa bianconera si guarda a tornare in B. Il Lugano si è qualificat­o battendo il Meyrin. Ma ha senso arrivare in B con il gruppo che gioca in A? Ci risponde il coach Carlos Lopes. «Ci sono due valutazion­i contrappos­te: sì perché il campionato cadetto è più performant­e e accelera la formazione e la crescita, no perché saremmo indeboliti dall’assenza dei giocatori della prima squadra, anche se c’è un gruppo di giovani promettent­i nella U18». In stagione avete avuto un percorso altalenant­e... «È vero, ma è dipeso appunto dalla disponibil­ità di chi gioca nel massimo campionato. Da gennaio abbiamo avuto maggior regolarità e molti minuti con i giovani della A, e abbiamo vinto fino ad arrivare a questa Final four». Per rendere ancora più intrigante il finale, ecco il derby: «Col Vacallo ci siamo confrontat­i due volte, soccombend­o in entrambe le occasioni. Ma una finale è una partita diversa e poi abbiamo la squadra al completo. Sarà dura, ma non impossibil­e».

Se a Lugano la Lnb è già stata una realtà, a Vacallo è una questione di tradizione, dato che il suo pubblico è di quelli che, appena una palla a spicchi rimbalza, accorre in gran numero. Se il Vacallo dovesse riportare nel Mendrisiot­to una squadra maschile in B, ne beneficere­bbe non poco il basket. E a Riva si sentiranno meno sole. E, non da ultimo, considerat­a la promozione della Muraltese, il basket nostrano tornerebbe su tutto il territorio cantonale.

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TI-PRESS/A. AGOSTA Il coach dei ‘tigrotti’ Carlos Lopes

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