Doveri d’imparzialità e di rispetto!
È compito dell’amministrazione anticipare i problemi e porsi in un quadro legislativo corretto, evitando di utilizzare le risorse a pregiudizio del cittadino.
Con ordine: il Municipio di Bellinzona prima evita di informare, ancorché le richieste siano state poste con largo anticipo, nel merito della manifestazione autorizzata in Piazza Grande a Giubiasco dall’8 al 12 maggio 2024 durante la quale sono previsti musica e canti amplificati per via elettroacustica.
Poi, evita di decidere con formale risoluzione municipale impugnabile da chi avesse giustificati motivi, avendo con l’autorizzazione ancora ignorato di ingiungere opportune misure di controllo: più precisamente il monitoraggio alla fonte del livello delle immissioni sonore, secondo le usuali procedure a valore giudiziale, indicate dalle norme e a tutela della salute delle persone.
Insomma un Municipio codardo che non vuole mettere in atto quanto affermato dal Consiglio di Stato con la sua decisione sull’ordinanza sui rumori molesti e inutili, in gestazione dal 2021 e finita al Tribunale amministrativo: le decisioni con cui il Municipio concede l'autorizzazione per lo svolgimento di manifestazioni ed eventi sul territorio comunale sono a tutti gli effetti delle decisioni comunali impugnabili e l'ammissibilità del singolo evento dal profilo delle immissioni foniche non può essere disgiunto da una valutazione della sostenibilità dell'impatto derivante dall'insieme degli eventi per i residenti nelle vicinanze, per rapporto alla quantità di rumore in termini di livelli di immissioni foniche.
Ora ci si mette anche il Presidente del Consiglio di Stato che, chiamato su istanza di parte a decidere le opportune misure provvisionali, in una settimana non “partorisce” una decisione per sanare le illegalità di prepotenti che usano la carica istituzionale come in un regime clientelare.
Giancarlo Jorio, Giubiasco
Le lettere dei lettori sono da inviare compilando il formulario al seguente indirizzo: www.laregione.ch/lettere/invia. Devono essere personali e inoltrate con nome, cognome, domicilio e recapito telefonico reperibile per il necessario controllo. In mancanza dei dati la lettera sarà bloccata. Ogni lettera viene pubblicata con la firma dell’autore, salvo gravi controindicazioni accettate dal giornale. Scritti anonimi sono cestinati. L’interlocutore è il giornale. Sono da evitare riferimenti a persone terze. Non verranno pubblicate lettere che coinvolgono privati cittadini. Sono escluse le “lettere aperte” se non in casi eccezionali. Scritti manifestamente infondati, non redatti in termini urbani, ingiuriosi oppure offensivi non saranno pubblicati. Comunicati, prese di posizione ufficiali sono di regola trattati in cronaca. Gli scritti pubblicati non impegnano il giornale. Viene data assoluta priorità alle lettere indirizzate esclusivamente al nostro giornale.