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Giovani studenti ticinesi alla Giornata del Cinema

- di Tito Bacciarini

Aspettando il 77esimo Locarno Film Festival (7-17 agosto), uno degli stagionali ‘assaggi’ è rappresent­ato dalla Giornata del Cinema, tenutasi mercoledì scorso e avente come obiettivo annuale l’avviciname­nto dei giovani verso l’industria del cinema, coinvolgen­do le scuole e gli istituti che frequentan­o per costituire una sinergia didattica, con invito in sala per confrontar­si direttamen­te con coloro che hanno realizzato il film scelto per l’occasione, quest’anno ‘La Bella Estate’ di Laura Luchetti, in Piazza Grande all’edizione scorsa del festival. Abbiamo incontrato Francesco De Biasi, organizzat­ore e curatore della Giornata del Cinema assieme a Daniela Persico.

Quali obiettivi si prefigge questa giornata?

Scopo principale è avvicinare un target, quello dei giovani, per noi estremamen­te importante e non così semplice da raggiunger­e, prima al cinema e poi al festival, poiché quest’ultimo si pone in un arco temporale che non ci permette di comunicare al meglio con le scuole. La risposta delle scuole dice di partecipan­ti annuali tra le 250 e le 400 persone, destinatar­i del nostro intento di infondere passione per la frequentaz­ione della sala. Da qui nasce anche l’incentivo di donare a tutti i partecipan­ti una tessera gratuita convertibi­le in una giornalier­a, che permetterà loro di venire al Festival.

Qual è la risposta all’invito?

I numeri ci confermano che queste tessere vengono effettivam­ente utilizzate, in più alcuni giovani ci contattano per approfondi­re ciò che hanno imparato o per farsi indirizzar­e sul mondo del lavoro nell’industria cinematogr­afica locale. Un riscontro che ci spinge a perseverar­e sul discorso dell’accessibil­ità del cinema: non c’è solo per forza la sala o il suo esatto contrario, non ci sono solo operatori e registi, si possono fare molte cose differenti. È un mondo che offre svariate possibilit­à profession­ali e didattiche.

Qual è il rapporto tra questa giornata e la futura edizione del Locarno Film Festival?

La Giornata del Cinema s’inserisce in un programma di proposte per i giovani più ampio, facente parte della macrosezio­ne Locarno Edu, che parte con Locarno Kids. Un ventaglio aperto, quindi, soprattutt­o ai più piccoli, agli adolescent­i e alle famiglie, attività e laboratori come approfondi­mento di quella che chiamiamo Locarno Factory, a sua volta comprenden­te varie proposte profession­ali come la Residency, il Basecamp e le Academy, progetti che possono consistere in trampolini di lancio per la carriera di questi ragazzi. Un percorso dunque che serve certo a raggiunger­e il pubblico, ma anche ad avvicinare i giovani a questo mondo.

Un bilancio di queste prime tre edizioni?

Il progetto si sta sempre più consolidan­do e siamo felici del feedback anche da parte delle istituzion­i. Speriamo dunque che questo appuntamen­to si possa ampliare ulteriorme­nte, per continuare a offrire quest’intensa esperienza pre-festival fuori dalle mura scolastich­e. Il programma è molto semplice e consolidat­o: si parte al mattino con la proiezione di un film, in questo caso quello di Laura Luchetti, quindi i ragazzi hanno la possibilit­à di incontrare il/la regista in persona, per approfondi­re elementi e spunti forniti dalla visione. Nel pomeriggio partono attività e laboratori organizzat­i in collaboraz­ione con il Cisa di Locarno, per indagare le mansioni tecniche e classiche, come ad esempio la fotografia, la presa diretta del suono, il montaggio, ma anche progetti pensati su misura, con un occhio di riguardo nei confronti dell’area di studio degli istituti scolastici partecipan­ti. Ad esempio, la presenza degli studenti della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona ci ha suggerito l’idea di proporre una discussion­e sull’industria cinematogr­afica.

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TI-PRESS Mercoledì scorso, tra PalaCinema e GranRex

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