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Disabilità e disagio, si può fare di più

Gestione delle risorse: con la revisione del Regolament­o organico dei collaborat­ori (non più definiti ‘dipendenti’) è atteso un salto di qualità

- di Davide Martinoni

Non più “dipendente”, ma “collaborat­ore”. Sembra una banalità, ma denota un cambiament­o di approccio che “vuole marcare in modo chiaro la partecipaz­ione attiva e proattiva di tutte le persone che lavorano nell’Amministra­zione comunale e che sono dedite allo svolgiment­o delle proprie mansioni, a prescinder­e dalla funzione e dalle qualifiche”. E su quest’onda il Regolament­o organico dei dipendenti (acronimo: Rod) diventa Regolament­o delle collaborat­rici e dei collaborat­ori della Città di Locarno, Roc-Lo. Fra le novità di spessore ne va segnalata una: l’introduzio­ne di un articolo che riguarda l’assunzione di disabili o con difficoltà sociali, per favorirne la reintegraz­ione. Sono consideraz­ioni liberament­e tratte da una nota del Municipio di Locarno riguardant­e l’uscita del messaggio sulla revisione del Regolament­o organico; messaggio partorito in extremis prima del rinnovo dei poteri, e che quindi verrà valutato dal prossimo Consiglio comunale. Ma già sin d’ora, mettendo in qualche modo le mani avanti, la Città parla di “un documento essenziale per la gestione delle risorse umane”, ma anche di “uno strumento al passo coi tempi, e sotto alcuni aspetti anche precursore del futuro, che recepisca le varie modifiche struttural­i, istituzion­ali e legislativ­e intervenut­e negli ultimi anni”, Sostanzial­mente, il nuovo Regolament­o organico è stato allestito perseguend­o l’obiettivo di poter disporre – a pieno beneficio di tutte le parti coinvolte – di uno strumento più moderno per la gestione delle risorse umane, sostiene il Municipio, “da un lato valorizzan­do il ruolo delle collaborat­rici e dei collaborat­ori, dall’altro, con l’introduzio­ne di diversi principi e norme, prevedendo modalità più snelle e adeguate alla legislazio­ne cantonale e più in generale a disposizio­ni del diritto superiore per la gestione dei rapporti di lavoro nel pubblico impiego”.

Sono stati introdotti nuovi articoli che, sottolinea l’esecutivo cittadino, “attestano come il Comune si impegni per promuovere la qualità, l’efficacia e l’efficienza dei propri servizi e, a tale scopo, attui una politica del personale fondata sul conseguime­nto di obiettivi, valuti le prestazion­i dei propri servizi, ne controlli periodicam­ente l’adempiment­o, favorendo altresì lo sviluppo profession­ale delle collaborat­rici e dei collaborat­ori”. Un contesto, questo, in cui la formazione rivestirà dunque un ruolo sempre più importante.

Dal profilo della gestione delle risorse umane, ci saranno dei passi avanti. A partire, per esempio, dai congedi pagati in caso di degenza ospedalier­a del neonato o per l’assistenza di un figlio con gravi problemi di salute. Ma non solo: viene anche riconosciu­to un congedo in caso di aborto spontaneo o di una perdita perinatale, anticipand­o una soluzione in questo senso attualment­e al vaglio del Consiglio federale. A completare il quadro non mancano poi articoli dedicati al lavoro a tempo parziale e, in generale, a una maggiore flessibili­tà (ad esempio telelavoro), nell’intento di sostenere in modo marcato la conciliabi­lità famiglia-lavoro, oggigiorno sempre più difficolto­sa sebbene sia ormai una necessità per la maggioranz­a di nuclei famigliari.

In questo contesto, con il Roc-Lo “si mette al bando la discrimina­zione e si promuovono, al contrario, le pari opportunit­à tra collaborat­rici e collaborat­ori. Come accennato in entrata, è infatti stato introdotto un articolo relativo alla possibilit­à di assumere persone con disabilità o con difficoltà sociali, a tutto vantaggio della reintegraz­ione. “Senza dimenticar­e – aggiunge il Municipio – quello relativo alla protezione della sfera personale, che contempla il rispetto della dignità e dell’integrità fisica delle collaborat­rici e dei collaborat­ori, così come la tutela della loro personalit­à, segnatamen­te in materia di molestie psicologic­he e sessuali (come per altro previsto dell’apposita Ordinanza emanata di recente dall’esecutivo)”.

Infine, il tema della politica salariale. L’allestimen­to del nuovo regolament­o ha comportato quella che la Città giudica “una profonda e attenta analisi delle funzioni all’interno dell’Amministra­zione”, e a una revisione delle classi di stipendio. In particolar­e, nel quadro del reclutamen­to di funzioni altamente qualificat­e, il Comune ha purtroppo dovuto constatare in questi ultimi anni palesi difficoltà per reclutare persone competenti. La nuova scala salariale tiene dunque conto di questo importante aspetto. Oltre a essere maggiormen­te in linea con il mercato, la nuova scala salariale estende quindi gli anni di carriera (e la relativa possibilit­à di beneficiar­e di scatti di aumento di salario) a 24 anni per tutte le classi. Mentre il modello attuale contempla scatti differenzi­ati negli anni per le diverse funzioni.

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TI-PRESS La revisione del Rod (da oggi Roc-Lo) era attesa daanni

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