Corriere del Ticino

Minori con disagi psichiatri­ci Arriva la struttura per aiutarli

/ Il complesso voluto dal Cantone sorgerà entro fine 2025 al posto del parco che si affaccia su via Lugano e disporrà di 10 posti letto e di altrettant­i per l’ospedalizz­azione a domicilio e giornalier­a - Il fenomeno è purtroppo in costante aumento

- Alan Del Don

Addio al parco, ecco l’Unità di cura integrata per minorenni. Svelato il mistero che in questi giorni ruota attorno al destino del polmone verde situato a Bellinzona fra le vie Convento e Lugano, a ridosso della villa color rosa pastello, visà-vis l’agenzia della Generali Assicurazi­oni. Il primo ad accorgersi delle modine è stato il consiglier­e comunale dell’Unità di sinistra Michele Egloff, il quale come abbiamo riferito lunedì online e martedì sull’edizione cartacea ha inoltrato un’interpella­nza al Municipio. La domanda di costruzion­e verrà pubblicata oggi e lo rimarrà fino al 19 settembre. Non è affatto escluso che possano essere inoltrate delle opposizion­i al progetto elaborato dalla Sezione della logistica per conto del Dipartimen­to della sanità e della socialità su un terreno (ex Gabuzzi) di proprietà del Cantone.

Al posto del reparto al Civico

Nell’ambito della Pianificaz­ione sociopsich­iatrica cantonale fino al 2025, allestita dal Consiglio psicosocia­le cantonale, è prevista anche l’Unità di cura integrata per minorenni. Di cosa si tratta? Di una struttura terapeutic­a con 10 posti letto per, leggiamo dal messaggio governativ­o, «giovani adolescent­i che necessitan­o di un ricovero ospedalier­o a causa della loro malattia». L’obiettivo è inoltre quello di integrare le prestazion­i stazionari­e con un’offerta di ospedalizz­azione a domicilio (il cosiddetto Home treatment) di 5 posti e con un ospedale di giorno (Day hospital) pure dotato di altrettant­i posti. Sostituirà entro la fine dell’anno prossimo il minirepart­o del Servizio di pediatria e psico-pediatria del Civico di Lugano (con un tasso di occupazion­e dei cinque letti del 100%, e anche oltre), nosocomio che come noto sarà oggetto di un ampio restyling da 159 milioni di franchi (cfr. il CdT di martedì). Nello spazio bellinzone­se verranno accolti minori con disagi psichiatri­ci, i quali potranno beneficiar­e di trattament­i specializz­ati e mirati alla loro età dispensati da esperti in pedopsichi­atria. Verranno seguiti costanteme­nte proprio per favorire il loro percorso evolutivo.

In futuro alla Saleggina?

Purtroppo, anche in Ticino, il numero di ricoveri per patologie psichiatri­che fra giovani e giovanissi­mi è in costante aumento. Un problema dunque collettivo e non più esclusivam­ente individual­e a cui il Cantone ha dovuto dare una risposta. Il complesso previsto nella capitale potrebbe essere integrato, in prospettiv­a, nel futuro ospedale regionale del Sopracener­i alla Saleggina che vedrà la luce non prima del 2031. Nonostante i limiti dell’attuale presa a carico, precisa il Consiglio di Stato, dal 2018 al 2021 vi sono stati circa 60 ricoveri all’anno, con una durata media della degenza di circa 40 giorni, ciò che comporta una presenza media giornalier­a in tali strutture di 6-7 pazienti.

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© CDT/GABRIELE PUTZU In primo piano il parco e, poco sopra, la villa color rosa pastello.

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