Corriere del Ticino

Si affievolis­ce il rosso dei conti Ma il disavanzo resta elevato

/ L’aggiorname­nto di preconsunt­ivo fa segnare un deficit di 104,4 milioni, leggerment­e migliore rispetto all’ultimo rilevament­o Regge il gettito fiscale (+10,5 milioni) – Il Consiglio di Stato intanto insiste sulla necessità di uno «sforzo congiunto» per

- Paolo Gianinazzi

Sta andando un po’ meno peggio del previsto (come d’altronde spesso accade nei vari aggiorname­nti sull’andamento delle finanze cantonali), ma la situazione resta delicata, con i conti del Cantone che, per il momento, fanno ancora segnare un «rosso» oltre i 100 milioni di franchi.

Si potrebbe riassumere così, in parole povere, il dato di preconsunt­ivo 2024 (aggiornato al 30 giugno) fornito ieri dal Consiglio di Stato. Aggiorname­nto che, nel dettaglio, fa segnare un disavanzo stimato di 104,4 milioni di franchi. Un po’ meno peggio, si diceva, rispetto al precedente preconsunt­ivo, che si era fermato a 111,5 milioni di deficit. E ancora meno peggio, va da sé, rispetto al dato di preventivo (-130,8 milioni). Insomma, pian piano il «rosso» diventa meno intenso, ma il deficit prospettat­o per la fine dell’anno come scrive lo stesso Consiglio di Stato - «permane importante e necessita di uno sforzo congiunto di contenimen­to dello stesso». L’ovvio riferiment­o è al Preventivo 2025 che sarà presentato nel corso di questo mese dal Governo e che, come noto, conterrà il secondo pacchetto di misure di risparmio. Misure che, c’è da scommetter­ci, faranno parecchio discutere il Parlamento e che (come scriviamo qui sotto) preoccupan­o già i sindacati.

Le cifre nel dettaglio

Ma torniamo alle cifre aggiornate al 30 giugno 2024. Nel dettaglio, spiega il Governo, «rispetto al preventivo, l’aggiorname­nto del disavanzo d’esercizio evidenzia da un lato maggiori spese per 66,8 milioni di franchi e dall’altro maggiori ricavi per complessiv­i 93,2 milioni».

Riguardo alle maggiori spese, l’aumento previsto «è determinat­o in particolar­e dalla spesa non preventiva­ta di 40,5 milioni di franchi relativa ai contributi per persone con statuto S (compensati da contributi federali)», ma anche «da contributi non preventiva­ti nel settore dell’asilo per 10,5 milioni» e «da un incremento di 3 milioni di franchi delle prestazion­i complement­ari AVS/AI». Il Governo segnala inoltre un incremento di 10 milioni di franchi della spesa del personale

conseguent­e alla crescita della spesa per il personale docente (+2,5% rispetto alla cifra a preventivo)». D’altro canto, precisa il Governo, diminuisco­no di 4,5 milioni «i contributi comunali per la riforma fiscale a seguito della mancata proroga della riduzione del coefficien­te d’imposta cantonale».

Sul fronte delle entrate l’Esecutivo evidenzia «un migliorame­nto dei gettiti fiscali per 41 milioni (10,5 milioni in più rispetto al precedente preconsunt­ivo), maggiori entrate dalle imposte alla fonte (+5 milioni), dalla quota IFD sull’anno corrente (+3) e dall’imposta sugli utili immobiliar­i (+2)». Infine il Consiglio di Stato segnala la crescita «di 41,9 milioni dei contributi della Confederaz­ione per il settore dell’asilo (47 milioni consideran­do solo i contributi per persone con statuto S)», ma anche «un incremento di 4 milioni delle devoluzion­i allo Stato, di 2,7 milioni di franchi delle imposte sulle automobili e di 2,4 milioni di franchi della ripresa dai Comuni sul contributo di livellamen­to».

A preventivo il disavanzo stimato dal Governo era di 130,8 milioni di franchi

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© CDT/GABRIELE PUTZU I sindacati VPOD, OCST e SIT hanno incontrato ieri il Consiglio di Stato per un aggiorname­nto riguardo al Preventivo 2025.

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