Corriere del Ticino

La pizzica farà vibrare i ciottoli di piazza Grande

/ Grande attesa e curiosità per l’inedito concerto dell’Orchestra popolare della Notte della Taranta in programma sabato 21 settembre - Il giorno successivo spazio, per contro, alla terza edizione della festa dei popoli

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Quando le note del mandolino della «Pizzica di San Vito» si vibrano nell’aria, nel brano d’apertura del concerto della Notte della Taranta, il pubblico comincia a muovere i piedi e a battere il tempo. Quando entrano chitarre, batteria e tamburi la folla va in delirio, seguendo i passi dei ballerini saliti sul palco. Quindi i cantanti, che seguono e si sovrappong­ono alla musica. Poi è tutto un saltellare, ritmico, un muoversi da tarantolat­i (il ragno che punge e ti avvelena la mente), un cantare brani che parlano di amori, di pazzie, di fatica in campagna, di dura vita sul mare e di nostalgia di casa. A Melpignano, in provincia di Lecce, si celebra da un ventennio la Notte della Taranta, concertone di fine agosto capace di attirare anche 200.000 spettatori con artisti di fama internazio­nale (dal batterista dei Police Stewart Copeland a Noa, dai compianti Lucio Dalla e Franco Battiato a Jovanotti, da Ligabue a Gianna Nannini e Fiorella Mannoia, per fare solo alcuni nomi) e che sancisce il clou del festival della pizzica itinerante in tutto il Salento.

Palcosceni­ci ampliati

È stato il Gruppo popolare della Notte della Taranta a riprendere e ad ampliare su palcosceni­ci prima locali, poi italiani e internazio­nali, la tradizione della pizzica salentina. Che è molto più di una semplice tarantella scacciapen­sieri ma, insieme alla musica, al canto e soprattutt­o al ballo, ogni brano del vasto repertorio dell’Orchestra racconta una storia secolare. Contrariam­ente alla tarantella, nella pizzica i ballerini non si toccano, si sfiorano, si rincorrono, ma il contatto fisico è limitato, di accompagna­mento, proprio per dare più enfasi al ritmo della ballata, che parte lento, ritmato

dalle percussion­i e poi diventa sempre più incalzante e coinvolgen­te.

Prima volta in Ticino

Per la prima volta in Ticino, una ventina di elementi dell’Orchestra popolare della Notte della Taranta tra musicisti, cantanti e ballerini, si esibiranno a Locarno, in piazza Grande. Sabato 21 settembre dalle 21 nella magnifica cornice del salotto cittadino si ripeterà così l’incanto di un evento unico nel suo genere e inedito nella Svizzera italiana. Un’esibizione ad hoc dell’orchestra salentina – che per l’occasione in alcuni brani sarà affiancata dalla violinista «popstar» Katy Fusco - voluta e organizzat­a dal Dicastero socialità, giovani e cultura cittadino, insieme ad alcuni privati appassiona­ti di pizzica e all’Associazio­ne Gastro&Commercio di Locarno, che andrà ad arricchire il consolidat­o programma della Festa dei Popoli, in programma domenica

22 settembre. Come sottolinea la responsabi­le del dicastero cittadino Nancy Lungh, «la festa dei popoli, con in più il fiore all’occhiello del concerto di sabato della Notte della Taranta, è un’occasione eccezional­e di scambio e conoscenza reciproca ed è anche grazie ad appuntamen­ti come questo che si favorisce la costruzion­e di una comunità aperta, coesa e solidale». Due giornate proposte con lo slogan «Verso un noi più grande» con piazza Grande che dopo i grandi concerti di Moon&Stars e il Festival del film si trasformer­à in un palcosceni­co globale e una connotazio­ne veramente popolare. In caso di maltempo, il concerto della Notte della Taranta si svolgerà al Palexpo FEVI.

Laboratori e conferenza

L’esibizione dell’Orchestra popolare salentina sarà inoltre preceduta da due iniziative «terapeutic­he» organizzat­e dall’Ospedale La Carità. Venerdì 20 settembre nel primo pomeriggio all’interno del nosocomio locarnese verranno infatti organizzat­i dei Laboratori di Pizzica, riservati solo al personale dell’Ente Ospedalier­o e ai medici del territorio, della durata di 45 minuti, tenuti dal corpo di ballo della Notte della Taranta, al termine dei quali anche chi non ha mai ballato nella sua vita avrà imparato i passi base della danza tradiziona­le del Salento. I Laboratori di pizzica saranno poi ripetuti per tutti e gratuitame­nte sabato pomeriggio in Piazzale Remo Rossi, davanti al PalaCinema. Sempre alla Carità, venerdì alle 18, Maurizio Agamennone, ordinario di etnomusico­logia all’Università di Firenze, terrà un incontro pubblico per esplorare gli effetti benefici che la musica può avere sulla nostra vita e sul nostro mondo. Per questi due eventi alla Carità seguiranno informazio­ni più dettagliat­e attraverso un flyer esposto nella bacheca dell’ingresso del nosocomio cittadino.

 ?? © FONDAZIONE NOTTE DELLA TARANTA ?? Musiche e danze degli artisti salentini contageran­no il pubblico locarnese.
© FONDAZIONE NOTTE DELLA TARANTA Musiche e danze degli artisti salentini contageran­no il pubblico locarnese.

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