Corriere del Ticino

Altri episodi di «estate cafona»

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L’ultimo episodio di «estate cafona» è accaduto domenica scorsa sulla spiaggia di Talmone a Palau, scelta come location per una festa privata abusiva. Fin dalle prime ore del mattino, un nutrito gruppo di grossi gommoni a motore – noncuranti dei bagnanti presenti sulla spiaggia libera, tra cui molti bambini – ha fatto la spola tra il Rock it, superyacht di 60 metri ancorato in rada, e l’arenile. Qui sono state scaricate cucine da campo, griglie, sedie, tavoli con gazebo, casse acustiche, in mezzo agli sguardi dei bagnanti increduli. È stato persino allestito un campo da beach volley per gli invitati selezionat­i. A filmare la scena e ad allertare Capitaneri­a di porto e Guardia costiera è stato il comitato «Amici di Talmone e Cala di Trana», che da tempo denuncia la mancanza di strutture per delimitare lo spazio di balneazion­e in questa spiaggia (dove l’anno scorso un catamarano ancorato sopra la preziosa prateria marina antistante ha scaricato decine di turisti) e su altre spiaggie. L’episodio di domenica arriva pochi giorni dopo quello scoperto e segnalato all’isola di Soffi, tra Mortorio e la Costa Smeralda, in piena zona di riserva integrale del Parco Nazionale della Maddalena e del Parco internazio­nale delle Bocche di Bonifacio, dove lo scorso 15 luglio approdò un grosso tender provenient­e da uno yacht di 30 metri e scaricò tavoli, ombrelloni, cibo e l’occorrente per una festa. Già nel 2023 a Cala Coticcio, a Caprera, alcuni turisti erano sbarcati con l’occorrente per trascorrer­e una giornata al mare con tutti i comfort possibili in una zona tutelata, mentre altri avevano violato la spiaggia rosa di Budelli per alcuni «bagni proibiti».

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