Chi ha interesse a continuare la guerra?
La guerra in Ucraina dura ormai da oltre due anni. Il Parlamento europeo non fa altro che sanzionare la Russia ed i pochi Paesi che, come l’Ungheria, vogliono la pace. Il risultato è nullo, anzi pure dannoso per quell’Europa che è deputato a difendere. Il presidente ungherese Viktor Orbán, nominato (da luglio e per sei mesi) quale presidente di turno dell’UE, come primo passo ha voluto incontrare personalmente tutti coloro che hanno voce in capitolo per chiarire le aspettative in tempo reale di ogni parte interessata: Zelensky, Putin, Xi Jinping, Biden, Trump. Alla faccia di quelli che lo tacciano di estremista di destra (e che invito caldamente a rivedere le loro nozioni di storia riguardo il fascismo e simili), lui applica quello che sta alla base della democrazia, cioè il dialogo! Ma questo a Bruxelles non piace, perché al buonsenso preferiscono la danza dei galletti permalosi e presuntuosi (diretta dagli americani, ovviamente), dimostrando la loro incompetenza e le loro vere intenzioni: continuare la guerra!
Ricordo che l’Ungheria ha subìto 40 anni di occupazione russa (grazie al lassismo americano!) ed il primo ministro Orbán conosce bene la mentalità russa e forse parla anche un po’ russo, visto che ai tempi era lingua obbligatoria a scuola.
Non so cosa si siano detti con Zelensky, ma immagino che gli abbia spiegato che Putin non intende (e non può, perché perderebbe la faccia) accettare le imposizioni ucraino-americane. Gli ucraini, invece, a voler insistere, rischiano «l’estinzione in loco», visto che i loro soldati sono già stati massacrati ed arruolano con la forza tutti. Che siano minoranze etniche (come gli ungheresi della Karpátalja), detenuti di ogni genere o semplici cittadini, ovviamente non hanno nessuna formazione militare. Ho anche letto che alcuni Paesi sarebbero disposti a rimandare i rifugiati ucraini maschi in Ucraina, praticamente come carne da macello, visto che durerebbero ben poco al fronte. Allora chi difende veramente l’Europa? Non certo i... colletti bianchi di Bruxelles! Certo sarebbe umiliante se il presidente Orbán riuscisse a trovare un compromesso accettabile per terminare la guerra…
Agnès Larroudé
Lugano
Personalmente questa iniziativa mi lascia perplesso. Non sono proprietario di immobili, né ho degli inquilini. Semmai sono io stesso un inquilino. Ma ho avuto a che fare diverse volte con questa Associazione (Luganese, Agno) e ho dovuto constatare, dovendo difendere un proprietario di case, come la stessa difenda i suoi affiliati anche quando le ragioni di un locatore (proprietario) sono evidenti, come evidente è il torto dell’inquilino. Capisco che fra le parti ci possono essere situazioni di attrito ma non che quanto afferma o sostiene l’inquilino per l’associazione sia il Vangelo, mentre il proprietario finisce nel torto. È senza dubbio giusto che esista un Ufficio di conciliazione per questi problemi (normalmente finanziari o di risarcimento) ma che l’inquilino venga sempre posto dalla parte della ragione e il locatore da quella del torto, mi sembra una situazione inammissibile. Perciò, ritengo che questa raccolta di firme sia una specie di spada di Damocle nel futuro che ci attende nel campo degli alloggi. E questo dovuto per una associazione che si erge ad autorevole anche quando l’inquilino non è difendibile.