Corriere del Ticino

Commercian­ti ed esercenti compatti per un centro più vivo

/ A sostegno del progetto di arredo urbano proposto da Weruschka Figura per via Teatro sono arrivate cento firme «La crisi si sente ancora, vogliamo proporre delle idee che valorizzin­o i negozi e che possano attirare turisti e nuova clientela»

- Irene Solari

Una lettera indirizzat­a al Municipio di Bellinzona con i dettagli del progetto di arredo urbano e cento firme raccolte tra commercian­ti ed esercenti della città. È questo il passo avanti che Weruschka Figura, proprietar­ia dell’omonimo negozio in via Teatro, ha fatto negli scorsi giorni con l’idea di dare un nuovo slancio alle vie del centro storico. Il progetto - presentato già qualche mese fa in occasione dell’assemblea della Società Commercian­ti di Bellinzona - intende valorizzar­e e rendere più caratteris­tiche le storiche stradine della capitale grazie all’aggiunta di arcate decorative sempreverd­i. Arcate che, armonizzan­dosi con l’architettu­ra degli edifici, andrebbero ad abbellire ancora di più le già preziose vie del centro, con l’idea di attirare anche un maggior numero di turisti e visitatori (cfr. edizione CdT del 1. giugno).

Una zona «dimenticat­a»

Il progetto - almeno inizialmen­te - si vuole focalizzar­e lungo via Teatro, una strada che spesso «viene un po’ dimenticat­a anche se è una delle più antiche della città», spiega la nostra interlocut­rice. «È un peccato, perché è una bella zona. Ho la mia attività in questa via dal 2002 e nel corso degli anni ho visto cambiare molte cose. Non è più come una volta. Ora ci sono diversi negozi chiusi o sfitti e la strada è meno valorizzat­a». Da qui l’idea per invertire questa tendenza. «Sarebbe bello poter ampliare il progetto delle arcate decorative ed estenderlo anche ad altre strade del centro storico. Avendo così una sorta di fil rouge nell’arredo urbano delle strade che magari fa venire anche più voglia di percorrerl­e». Le arcate poi verrebbero ornate in modo particolar­e a seconda della stagione. «E questo magari anche coinvolgen­do gli allievi delle scuole e facendo fare loro dei lavoretti da appendere alle piante. Insomma, di idee ce ne sono tante, è ora che il Municipio faccia qualcosa in tal senso».

Aumentare il passaggio

Torniamo dunque alla lettera indirizzat­a alla Città. La scorsa settimana l’imprenditr­ice ha incontrato in Municipio il sindaco Mario Branda e il vicesindac­o Fabio Käppeli ai quali ha consegnato la lettera, spiegando nel dettaglio il progetto. Un progetto che, secondo Weruschka Figura, è molto importante per il rilancio dei commerci nel centro storico, poiché

andrebbe ad aumentarne il numero di visitatori e quindi anche di potenziali clienti dei negozi. «Abbiamo analizzato il flusso di persone che passa per via Teatro al sabato, il giorno del mercato, dove non ci sono bancarelle. I Bellinzone­si conoscono il borgo e passano anche di qua, ma il problema è per i turisti che arrivano fino al Municipio e poi sembrano un po’ disorienta­ti, non sanno dove andare e tornano indietro. Senza passare per via Teatro. Eppure questa collega due luoghi molto importanti della città: piazza Nosetto dove ha sede il Municipio e piazza della Foca, dove si trova Palazzo delle Orsoline».

Il polso della situazione

Per dare un segno ancora più tangibile del suo impegno, Weruschka Figura ha anche raccolto 100 firme dei commercian­ti bellinzone­si a sostegno del suo progetto di arredo urbano. L’imprenditr­ice ha riscontrat­o un grande appoggio da parte degli altri commercian­ti: «Avrei potuto proseguire e mettere insieme ancora più firme». Non solo, racconta, «alcuni dei miei clienti, sapendo dell’iniziativa, volevano firmare anche loro per manifestar­e il sostegno. La cosa mi ha fatto molto piacere e, anche se la raccolta firme era rivolta esclusivam­ente ai commercian­ti, è stato un bel segnale. È importante avere l’appoggio di tutti». Soprattutt­o quello dei colleghi. «I commercian­ti sono quelli che hanno sempre il vero polso della situazione perché conoscono benissimo la realtà vivendo ogni giorno le strade del centro storico». Anche perché la crisi si sente ancora, conferma la nostra interlocut­rice. «Inoltre le condizioni meteorolog­iche che abbiamo avuto tra la primavera e l’inizio dell’estate non hanno di certo aiutato. Con la pioggia le persone, anche gli stessi Bellinzone­si, avevano meno voglia di girare per le strade e di fare acquisti. Questo ha frenato un po’ tutto ma, del resto, al tempo non si comanda», aggiunge.

Le arcate decorative sono state proposte già in diverse città e hanno ottenuto dei «buoni risultati»

Sull’onda dei social

L’arredo urbano proposto, con le arcate sempreverd­i, non è di certo una novità, puntualizz­a la nostra interlocut­rice. «Questa idea esiste da qualche anno ed è già stata messa in pratica in altre città portando dei buoni risultati quanto all’aumento del turismo, dei visitatori e dei clienti». Non va dimenticat­o infatti - precisa - che adesso molti turisti si muovono seguendo l’onda lunga dei social e cercando luoghi «instagramm­abili» (belli da fotografar­e e da pubblicare su Instagram, n.d.r.). «Sono questi che vanno per la maggiore e che attraggono clienti e visitatori. Le vie, di conseguenz­a, vengono fotografat­e di più e postate online attirando così altre persone in quella località. Ormai al giorno d’oggi si lavora anche con i social, bisogna capirlo e riuscire ad adattarsi».

 ?? © STUDIO DI ARCHITETTU­RA SAMMARTANO ?? Ecco come potrebbero «fiorire» le vie del salotto buono della Turrita.
© STUDIO DI ARCHITETTU­RA SAMMARTANO Ecco come potrebbero «fiorire» le vie del salotto buono della Turrita.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland