«Nella crono ho lottato f ino all’ultimo metro»
/ Yates è riuscito a vincere il Tour de Suisse con 22’’ di vantaggio sul compagno Almeida La corsa è stata caratterizzata dal dominio della UAE e dallo strapotere dell’inglese e del portoghese vincitore nell’ultima frazione da Aigle a Villars-sur-Ollon -
Adam Yatea (UAE) si è aggiudicato l’87.esima edizione del Tour de Suisse un anno dopo la sua vittoria al Romandia. Il corridore britannico ha conservato la maglia gialla al termine della cronometro finale tra Aigle e Villars-sur-Ollon, vinta dal compagno di squadra Joao Almeida. Yates, che aveva 31’’ di vantaggio sul portoghese prima di questa ottava ed ultima tappa, ne ha concessi solo 9 al suo compagno di squadra. Il vincitore uscente, Mattias Skjelmose (Lidl), si è classificato terzo in questa tappa: abbastanza da scalzare Egan Bernal (Ineos) dal podio nella classifica generale.
Un bel lavoro di squadra
I due corridori del team UAE hanno così siglato la quarta doppietta consecutiva in questo Tour de Suisse. Yates ha vinto le tappe numero 5 e 7 davanti ad Almeida, che lo ha invece preceduto nelle frazioni 6 e 8. Il miglior corridore svizzero, Matteo Badilatti (Q36.5) ha concluso la cronometro finale al 21.esimo posto, a 2’20’’ dal vincitore portoghese. Il corridore grigionese ha mantenuto il 15.esimo posto nella generale a 10’27’’ dal vincitore. Un vincitore che, d’altra parte, ha in pratica monopolizzato le cerimonie protocollari che hanno messo fine alla competizione. Oltre al successo nella generale, il britannico si è rivelato anche il miglior scalatore (classifica della montagna) e il dominatore dellaclassifica a punti. La maglia del miglior giovane è invece andata a Mattias Skjelmose, relegato ad oltre 3’ da Yates. Il quale ha sottolineato che questo Tour de Suisse non è stato una passeggiata. «Fino ad un paio di chilometri dal traguardo non ero affatto sicuro di poter conservare la maglia gialla. Joao Almeida è stato molto veloce. Sapevo che avrei dovuto alzare il ritmo per spuntarla.Ho lottato fino all’ultimo metro». E ha così conservato 22’’ sul portoghese.
Pogacar ben attorniato al Tour
Secondo britannico a vincere il Tour de Suisse dopo Geraint Thomas nel 2022, Adam Yates ha costruito il suo successo nella quarta tappa e nell’arrivo sul passo del Gottardo. A meno di due settimane dall’inizio del Tour de France, un certo Tadej Pogacar si starà sfregando le mani. Lo sloveno del team UAE, che punta alla doppietta dopo la vittoria al Giro, potrà contare su due luogotenenti di lusso in gran forma. Con tutta probabilità il Tour sarà dominato dal team UAE, che punta alla doppietta dopo la vittoria al Giro d’Italia.
In ricordo di Gino
Un centinaio di persone si sono ritrovate ieri a Aigle, un anno esatto dopo la morte di Gino Mäder, per un momento di raccoglimento. «Da quel giorno – ha detto commosso Stefan Küng – non sono più transitato sull’Albula. Quando ricapiterà, sarò sicuramente travolto da pensieri ed emozioni forti».
Vollering allunga
Dopo aver vinto la prima tappa al Tour de Suisse femminile, Demi Vollering si è imposta anche nella cronoscalata di 15,7 km tra Aigle e Villars. L’olandese ha preceduto di 18’’ l’italiana Elisa Longo Borghini e di 26’’ la neo-zelandese Kim Cadzow. La svizzera Elise Chabbey ha chiuso al 17. posto, a 3’30’’ da Vollering. Nella classifica generale l’olandese comanda con 1’26’’ di vantaggio su Longo Borghini. Chabbey è 10. a 4’13’’.