Muralto riordina il lungolago e pensa a nuove aree ricreative
/ Chiesti 100 mila franchi per l’armonizzazione tra traffico motorizzato e mobilità lenta
Armonizzare nel migliore dei modi il traffico motorizzato e la mobilità lenta creando al contempo nuovi spazi ricreativi ad uso pubblico oppure aree messe a disposizione di esercenti ed albergatori. A questo mira il progetto per il riassetto urbano del lungolago di Muralto. Progetto per il quale il Municipio chiede un credito di 100.000 franchi necessario ad allestirne la versione definitiva. Questa volta l’area di intervento si limita al tratto compreso tra piazza Cattori ed il confine con Minusio. E questo dopo che due anni fa l’Esecutivo aveva ritirato il messaggio con il quale chiedeva 176.000 franchi per la progettazione definitiva del riordino di tutti e tre i comparti nei quali è suddiviso il lungolago. Viste le incertezze che ancora riguardano la futura sistemazione dell’area della stazione ferroviaria, si è quindi
deciso di concentrarsi sul secondo comparto, che è anche quello di maggior attrazione turistica. Quando l’area della stazione FFS avrà un assetto definitivo, si potrà porre mano anche agli altri due comparti.
Il modello da seguire
Il periodo pandemico, come si ricorderà, aveva spinto il Municipio di Muralto, che peraltro aveva già studiato la tematica negli anni precedenti, a concedere a titolo provvisorio degli spazi supplementari verso il lago per allestire delle terrazze fruibili dai ristoranti. «Questo esercizio - sottolinea l’Esecutivo - ha avuto un ottimo riscontro per buona parte della popolazione locale, dei commercianti e dei turisti». Da qui la decisione di adottarlo quale modello di quella che sarà la situazione futura e definitiva del lungolago, qualora venisse approvato il concetto per il quale si chiede ora il credito di progettazione. In buona sostanza l’intento è quello di creare una zona d’incontro con elementi di moderazione del traffico e paesaggistici in grado di migliorare la fruibilità del comparto. Il riordino della vegetazione a bordo strada e l’inserimento di nuovi elementi verdi completeranno l’assetto paesaggistico del comparto.
L’obiettivo è creare una zona d’incontro con elementi di moderazione e paesaggistici