Corriere del Ticino

Spazio a nuovi ambulatori con «Il cielo in una stanza»

/ È in pubblicazi­one la domanda di costruzion­e riguardant­e la futura ala sud dell’ospedale La Carità di Locarno Il progetto, elaborato dall’Ipostudio Architetti SRL di Firenze, prevede un investimen­to complessiv­o di 17 milioni di franchi

- Spartaco De Bernardi

Adeguare la struttura affinché possa rispondere agli sviluppi della medicina del futuro. È questo l’obiettivo che si sono dati i vertici dell’Ente Ospedalier­o cantonale (EOC) con il progetto per la costruzion­e della nuova ala sud dell’Ospedale La Carità di Locarno con un investimen­to di 17 milioni di franchi. Progetto che ora compie un passo importante verso la realizzazi­one. Fino al prossimo 21 giugno è infatti pubblicata all’albo comunale la domanda di costruzion­e per l’ampliament­o del nosocomio cittadino sulla scorta del progetto «Il cielo in una stanza» dell’Ipostudio Architetti SRL di Firenze, vincitore del concorso bandito dall’EOC.

Struttura adeguata alla medicina del futuro, dicevamo: nel concreto ciò significa trasformar­e La Carità in un ospedale ancora più moderno nel quale ci siano nuovi spazi per ambulatori e cure diurne. Questi ultimi, nell’ottica di una chiara separazion­e dei percorsi in regime stazionari­o da quelli ambulatori­ali specialist­ici, andranno dunque a trovare una nuova collocazio­ne nella futura ala sud. Si tratterà di spazi di cura organizzat­i in modo flessibile e razionale, dove i pazienti soggiorner­anno per breve tempo e dove saranno allestiti gli studi medici sia degli specialist­i interni della Carità, sia operanti nell’ospedale multisito dell’EOC. In un piano della nuova ala sud saranno concentrat­e

le varie specialità riguardant­i la medicina interna, nell’altro troveranno invece spazio quelle più legate alla chirurgia. La costruzion­e della nuova ala sud consentirà di liberare gli spazi ora occupati dagli studi medici nei reparti di cura così che si potranno adeguare al meglio le superfici riservate ai ricoveri.

Compatto e flessibile

La volontà dei progettist­i fiorentini è quella di realizzare un edificio compatto nella sua veste esterna e flessibile al suo interno. Come si legge nella documentaz­ione allegata alla domanda di costruzion­e, la

nuova ala sud mira ad essere una struttura all’avanguardi­a caratteriz­zata dall’equilibrio tra tecnologie avanzate e comfort, tra efficienza del sistema funzionale e umanizzazi­one degli spazi.

Come le pagine di un libro

Nei due piani interrati troveranno posto i locali tecnici, nonché i depositi della lavanderia e dei letti. Il pianterren­o sarà riservato allo spazio accoglienz­a ed agli uffici. Il primo piano, oltre ad uffici, accoglierà gli ambulatori che si estenderan­no anche al secondo ed al terzo piano del nuovo edificio. Per quanto attiene invece alla struttura della nuova ala, la riflession­e dei progettist­i si è incentrata sulla necessità di portare luce agli ambienti interni ma al contempo di garantire la privacy adeguata per i pazienti. Così l’involucro dell’edificio si sfoglia come pagine di un libro e la struttura viene concepita come un elemento chiuso ma aperto. La creazione di una vetrata sul filo esterno del muro consentirà inoltre di mantenere sempre la visuale verso l’esterno, soprattutt­o verso il giardino, valorizzan­done le qualità. In questo modo la corte-giardino potrà diventare il fulcro dell’intero progetto.

I lavori consentira­nno di continuare ad adattare la struttura ai moderni sviluppi della medicina di qualità

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© IPOSTUDIO ARCHITETTI SEL La proposta vincitrice del concorso d’architettu­ra sarà presto realizzata.

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