Corriere del Ticino

C’è un ospedale da ricostruir­e

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Lo scorso 24 maggio un violento uragano ha causato gravi danni all’ospedale costruito in Togo dall’Associazio­ne Aiuto Ayomé Africa di Morbio Inferiore. Il maltempo ha in particolar­e «scoperchia­to il tetto della nuova ala dove sono situate le sale operatorie, mettendo così a rischio la sicurezza dei pazienti e del personale nonché rendendo inutilizza­bile il blocco operatorio». Per ovviare alla cosa e ricostruir­e, l’Associazio­ne ha quindi diramato un «appello urgente» per promuovere una raccolta fondi (tutti i dettagli e le coordinate bancarie e Twint sul sito Internet www.ayome.org).

L’Associazio­ne si è costituta come tale esattament­e vent’anni fa, ma il gruppo è attivo da inizio secolo, e nel piccolo villaggio di Ayomé e nel vicino centro di Agadji ha realizzato diverse infrastrut­ture, fra cui acquedotti, fontane, scuole e un ospedale pediatrico, inaugurato nel 2009 dal vescovo emerito Pier Giacomo Grampa e poi dotato di locali per la radiologia e per la sale operatorie, inaugurati a inizio 2023.

Servono 45 mila franchi

«L’Ospedale Notre Dame d’Ayomé è un punto di riferiment­o essenziale perAyomé e suoi dintorni - scrive l’Associazio­ne nel suo appello assicurand­o assistenza sanitaria a migliaia di persone. La devastazio­ne ha reso il blocco operatorio inagibile e ha posto una seria minaccia alle attrezzatu­re mediche avanzate che con tanto impegno abbiamo acquisito». Per il ripristino della piena operativit­à della struttura si stima saranno necessari 45 mila franchi: «Ogni donazione, grande o piccola, contribuir­à direttamen­te a rendere il nostro ospedale nuovamente sicuro e funzionant­e».

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