Corriere del Ticino

Un festival di storia per celebrare i vent’anni dell’Atis

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Dal 6 al 9 giugno

Silvia Salvatici sarà una degli ospiti del festival «Echi di storia» in programma a Lugano da giovedì a domenica prossima. Un appuntamen­to inedito che darà voce a esponenti autorevoli dello scenario culturale svizzero e europeo con i quali dialogare, attraverso incontri e spettacoli, intorno al tema del coraggio come soggetto e oggetto di storia. «Echi di storia» ha l’ambizione di divenire con il tempo un appuntamen­to fisso, dal taglio internazio­nale, in grado di spaziare dall’antichità alla contempora­neità con una prospettiv­a pluridisci­plinare, combinando storia globale e locale. L’evento si terrà tra Asilo Ciani, Biblioteca Cantonale e Studio Foce, alternando lectio magistrali­s, dibattiti, interviste, spettacoli serali, incontri con le scuole e presentazi­oni di libri.Il tema della I edizione di Echi di storia Festival, «il coraggio», scaturisce da una serie di suggestion­i generate dalla contempora­neità. Coraggio, che vuol dire etimologic­amente «avere cuore», è la scelta e la volontà di affrontare la sofferenza, il dolore, il pericolo, l’incertezza o l’intimidazi­one; è la forza morale che permette di affrontare situazioni difficili. Il festival intende celebrare i primi vent’anni di Atis, l’Associazio­ne ticinese degli insegnanti di storia, nata nel 2003 dalla necessità di promuovere l’insegnamen­to della storia nelle scuole del Cantone e, in parallelo, lo sviluppo di uno sguardo critico ai grandi problemi che animano il nostro tempo.Tutte le conferenze sono a ingresso libero.

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