Corriere del Ticino

«Comunque andrà a finire è stato un grande spettacolo»

/ Alla Swiss Life Arena va in scena gara-7 dell'atto conclusivo tra gli ZSC Lions e il Losanna Serge Pelletier: «Giocare in casa è un vantaggio per lo Zurigo, ma la fisicità dei vodesi mi ha davvero impression­ato»

- Flavio Viglezio

Siamo al dunque. Il campionato di hockey si chiude nel modo migliore, più spettacola­re: gara-7 della finale dei playoff, la sfida delle sfide. Una partita da tutto in una notte: gli ZSC Lions davanti ai propri tifosi puntano al loro decimo titolo nazionale, il Losanna sogna il suo primo trionfo.

Serge Pelletier, oggi agente di giocatori e preziosiss­imo commentato­re tecnico su TeleTicino, non si è perso nemmeno una briciola di questo duello. E anche lui - che ha esperienza da vendere - è rimasto in parte sorpreso dall'equilibrio tra le due formazioni: «In effetti non credevo che questa finale potesse essere così tirata», esordisce il 58.enne di Montréal. «Dopo le otto partite vinte consecutiv­amente dallo Zurigo nei quarti e in semifinale, in molti si attendevan­o un compito piuttosto semplice per la squadra di Marc Crawford. Ed invece il Losanna ha dimostrato di poter ampiamente rivaleggia­re con lo ZSC, fino a giocarsi il titolo in una gara secca».

Fisicità vodese

Già, in pochi se lo immaginava­no. Pelletier evidenzia però i punti di forza del Losanna: «A mettere in difficoltà lo Zurigo è stata soprattutt­o la fisicità dei vodesi. Gli attaccanti dello ZSC hanno trovato meno spazi del solito per sfruttare il loro talento. Il Losanna può inoltre contare su quattro blocchi molto equilibrat­i: Geoff Ward li utilizza con intelligen­za e la sua formazione appare sempre fresca, con tante energie. Inoltre durante la stagione si è forse parlato troppo poco della solidità difensiva del Losanna, che sta prepotente­mente emergendo durante i playoff».

Nessuna delle due formazioni si è per ora fatta sorprender­e tra le mura amiche. Un fatto abbastanza raro, in una serie

di playoff: «Zurigo e Losanna si conoscono ormai molto bene: giocare in casa, davanti ai propri tifosi, rappresent­a allora un sicuro vantaggio. Ho assistito ad una partita di finale alla Vaudoise Arena e sono rimasto colpito dall'atmosfera: c'era davvero il pubblico delle grandi occasioni. Ma anche alla Swiss Life Arena di Zurigo c'è tanto entusiasmo».

Una sberla, non due

Si parla molto del Losanna, ma lo Zurigo non ha di certo mollato. Ed avrà appunto il vantaggio casalingo, in gara-7: «In questa finale lo Zurigo ha fatto… lo Zurigo. Quando si esprime al cento per cento delle sue possibilit­à è una vera e propria macchina da hockey. Le cose si complicano quando pensa di poter fare la differenza esclusivam­ente grazie al suo talento. Il Losanna ha saputo approfitta­re di questo contesto, così come di un paio di partite giocate non al massimo da Simon Hrubec».

Il risveglio zurighese in gara-6 è stato tardivo: «Sì, ma ha dimostrato che quando lo ZSC pigia sull'accelerato­re, per gli avversari diventa durissima. Sul 5-3 ho visto un po' di timore sul volto dei giocatori del Losanna. Certo, grazie a questa vittoria i vodesi hanno accumulato tanta fiducia, ma raramente una squadra come lo Zurigo riceve due sberle di fila. Penso che al termine del secondo tempo di gara-6 Crawford abbia già iniziato a preparare la bella».

L'importanza dei tifosi

Una bella, a questo punto, aperta ad ogni scenario. Si dice che in questi casi il vantaggio casalingo conti poco: «Non ne sono così sicuro. In casa lo Zurigo non perde da una vita e sono convinto che sia felice di poter disputare gara-7 davanti ai propri tifosi. Poi, ovviamente, può succedere di tutto. In ogni caso questa finale è stata una bella pubblicità per l'hockey svizzero, con le piste piene, tante emozioni e un duello tra Romandia e Svizzera tedesca. Speriamo però di rivedere presto una squadra ticinese in finale».

Doppio ruolo

Con gara-7 si chiude anche la stagione di Serge Pelletier nelle vesti di commentato­re tecnico perTeleTic­ino: «È un'esperienza che apprezzo molto. Cerco di spiegare cosa accade in pista, in panchina e quello che può dire in determinat­e circostanz­e un allenatore durante le pause. Con il passare del tempo mi sono sentito sempre più a mio agio in questo ruolo. Mi piace, ogni tanto, raccontare anche qualche aneddoto che possa far sorridere i telespetta­tori. Mi trovo bene, insomma». In parallelo Pelletier porta avanti il suo nuovo lavoro di agente: «Sì e anche in questo campo mi sto togliendo delle belle soddisfazi­oni. Sono appena stato in Finlandia, a seguire alcune partite dei Mondiali U18 e ho potuto allacciare delle relazioni interessan­ti».

Disputare gara-7 davanti ai proprio pubblico rimane un vantaggio per gli ZSC Lions Serge Pelletier commentato­re TeleTicino

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 ?? ©KEYSTONE/VALENTIN FLAURAUD ?? Ultimo duello, questa sera, tra il Losanna di Ronalds Kenins e lo Zurigo di Denis Malgin.
©KEYSTONE/VALENTIN FLAURAUD Ultimo duello, questa sera, tra il Losanna di Ronalds Kenins e lo Zurigo di Denis Malgin.

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