Corriere del Ticino

Al via senza donne al potere e con le finanze in ordine

/ Dall'aggregazio­ne una rappresent­ante femminile non ha mai presieduto il Legislativ­o - Sarà per il 2025 Il nuovo primo cittadino è Giorgio Krüsi (PLR) - Migliorano di 8 milioni i conti 2023: si conferma quindi il trend di crescita

- Alan Del Don

Vi facciamo subito scervellar­e. Sommando i numeri che componevan­o la data di ieri esce 21. Dividetelo per tre, come la terza legislatur­a, e siamo a 7. Tanti quanti gli anni della Bellinzona aggregata. Un segno del destino? Chi ci crede la pensi così, gli altri invece sappiano che con la seduta costitutiv­a andata in scena in serata pure il Consiglio comunale uscito dalle urne il 14 aprile è ora ufficialme­nte operativo. Ancora una volta al timone non ci sarà una donna. Occorre aspettare il 2025. Il primo cittadino, come abbiamo anticipato sabato, è il 58.enne Giorgio Krüsi (PLR); ad affiancarl­o, in qualità di vice, Martina Malacrida Nembrini (Unità di sinistra). In attesa dei primi messaggi - leggasi in primis quelli sull'integrazio­ne della Greina nella rete delle case anziani e sulla Fortezza - stando a quanto ci risulta c'è già una bellissima notizia. I conti 2023 migliorano di 8 milioni di franchi. Da un preventivo a tinte rosso intenso (che preconizza­va un deficit di 5,4 milioni) si passa ad un consuntivo che chiude con un avanzo di un paio di milioni.

È l'ottavo timoniere

Alberto Marietta (PLR), Andrea Bordoli (Unità di sinistra), Davide Pedrioli (Il Centro, ex PPD), Luca Madonna (LegaUDC), Renato Dotta (PLR), Alberto Casari (Unità di sinistra) e Brenno Martignoni Polti (Lega-UDC, poi indipenden­te negli ultimi cinque mesi). Ed ora il liberale radicale Giorgio Krüsi. Dal 2017 sono stati i citati consiglier­i comunali ad avere l'onore e l'onere di dirigere i lavori del plenum. Nessuna rappresent­ante femminile ha finora assunto la prestigios­a carica nella nuova Turrita: bisognerà attendere l'anno prossimo. Donne che, dalla fusione, non si sono mai sedute

nemmeno nella stanza dei bottoni. L'ultima ad accomodars­i a Palazzo Civico è stata Flavia Marone, dal 2004 al 2012.

Dal rosso intenso alle cifre nere

Oramai è una (felice) consuetudi­ne. Dalla contenuta preoccupaz­ione dei preventivi (nelle cifre rosse) alla mitigata soddisfazi­one dei consuntivi (cifre nere). Per il terzo anno consecutiv­o, anche il consuntivo 2023 va in archivio con un avanzo, abbiamo detto, confermand­o in questo modo il trend di crescita e l'aumento del gettito delle persone fisiche, garanzia di stabilità per la capitale. Mentre c'è qualche timore per quello delle persone giuridiche, alla luce della difficile congiuntur­a. Nel 2021 i conti si erano chiusi in positivo di 732 mila franchi (migliorame­nto di 8,5 milioni rispetto al preventivo); l'anno seguente di 6,9 milioni di franchi (10 milioni meglio di quanto stimato).

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© TI-PRESS/PABLO GIANINAZZI Il decano del plenum Enrico Zanti, a sinistra, con il nuovo presidente Giorgio Krüsi.

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