Il ritorno di Taylor Swift e i suoi «tormenti poetici»
/ La stella del pop pubblica un nuovo lavoro discografico a due anni dall'ultimo «Midnights» e fa le cose in grande: 31 canzoni per oltre due ore di musica, nelle quali l'artista americana conferma le sue indubbie doti creative e interpretative e consolid
The Tortured Poets Department
Ormai si parla di lei più in termini imprenditoriali che musicali, divenuta il perfetto esempio di «self made woman» in stile americano. La sua biografia su Wikipedia non la definisce, solo, cantautrice, ma «oggetto di ampio interesse pubblico con una vasta base di fan, che influenza l'industria musicale, la cultura popolare e la politica attraverso il suo modo di scrivere canzoni, abilità artistica, imprenditorialità e il suo supporto alle cause in cui crede» (quella di Bob Dylan, per fare un esempio, dice «is an american singer-songwriter»). Ma in sede di recensione è bene attenersi solo a quello che, in ogni caso, è il «core business» dell'artista di West Reading, Pennsylvania. La sua carriera ha preso una piega particolare quando la controversia legale
sulla proprietà delle registrazioni con la Big Machine, la casa discografica a cui è stata legata fino al 2017, l'ha vista impegnarsi nelle reincisioni dei suoi album, cosicché ha pubblicato ben otto dischi negli ultimi tre anni e mezzo. Agli inediti Folklore, Evermore e Midnights si sono alternate le «Taylor's version» di Fearless, Red, Speak Now e 1989 (e l'operazione non è ancora finita: mancano all'appello l'esordio e Reputation). E siccome tutto quello che la ragazza pubblica diventa oro, ha polverizzato ogni record spedendo ognuno di questi titoli in testa alle classifiche, diventando così una delle artiste più vendute nel mondo (in un momento in cui non si vendono dischi) oltre a essere quella con più stream su Spotify e la prima miliardaria che ha la musica come principale fonte di guadagno (ed ecco che gli economisti iniziano a studiarla come modello).
Taylor Swift
Etichetta: Republic Records Genere: Pop
Con tutto questo sulle spalle, arriva il nuovo album, realizzato in gran segreto subito dopo avere terminato Midnights
e inteso come un percorso autobiografico che si snoda attraverso sedici canzoni, ma attenzione: solo due ore dopo avere pubblicato l'opera, è arrivata un'edizione diversa - The Anthology - con un altro disco. In totale si ascoltano 31 canzoni per oltre due ore di musica che spaziano dal pop mesto di Fortnight (con Post Malone) a quello più elaborato di My Boy Only Breaks His Favorite Toys,
all'elettronica di So Long, London, all'incalzante duetto con Florence and the Machine Florida!!!, a Clara Bow dedicata alla diva del muto (ma anche a Stevie Nicks). La seconda parte non è un riempitivo, ma propone altre ballate confessionali che propongono Taylor Swift come artista matura e da seguire, non solo come modello economico.