Va in scena il nostro rapporto col denaro
Un giorno ti svegli e ti ritrovi con un bel gruzzolo in mano. I soldi arrivano da un anticipo su un'eredità. Sei giovane. Hai una vita piena di frequentazioni e amici. Alla fine decidi di darti alla pazza gioia, «perché la vita è una sola e bisogna godersela». Tranne poi scoprire di aver sperperato malamente il tuo denaro e che ora sei indebitato. Il tuo presente si trasforma e le frequentazioni, per forza di cose, cambiano. Inizia più o meno così lo spettacolo teatrale «Il resto... manca», promosso dal Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) per parlare di soldi e indebitamento. La prima pubblica dello spettacolo, concepito dalla compagnia UHT, è prevista questa sera alle 19.30 a Castelgrande, in occasione del 50. anniversario dell'ACSI, partner nella prevenzione all'indebitamento da molti anni. «Siamo partiti dal presupposto che parlare di soldi e del proprio rapporto con il denaro non sia mai cosa semplice», spiega al CdT Sara Duric della Divisione dell'azione sociale e delle famiglie. «Il tema è considerato sotto molti punti di vista un tabù. Come DSS abbiamo quindi deciso di affrontare la questione con un approccio tutt'altro che convenzionale, attraverso la forma del teatro-forum». Lo spettacolo si trasforma così in un vero e proprio dialogo tra pubblico e attori. «A dipendenza di chi abbiamo di fronte, la storia si evolve in maniera diversa e solleva riflessioni diverse sulla gestione privata del denaro». Lo spettacolo è infatti pensato per un pubblico molto eterogeneo: «Dal grande pubblico agli studenti fino al personale in formazione». L'auspicio del DSS è che alla rappresentazione di questa sera ne seguano molte altre. Enti e istituzioni attivi nella prevenzione all'indebitamento eccessivo, nella promozione delle competenze finanziarie, ma anche istituti scolastici e associazioni a contatto con gruppi considerati a rischio possono chiedere di ospitarlo gratuitamente. Chi fosse interessato può contattare il Cantone».