V il mensile di critica videoludica

NATSU-MON: 20TH CENTURY SUMMER KID

Una piccola isola di tranquilli­tà nell’oceano di affanni dell’età adulta

- Daniele Di Clemente

PRODOTTO

Spike Chunsoft, Chunsoft

SVILUPPO

Millennium Kitchen, TOYBOX Inc.

SISTEMI

NSW, PC

In un’epoca dominata dalla frenesia e dalla costante ricerca della produttivi­tà, Natsu-mon: 20th Century Summer Kid si presenta come un’oasi di pace, un invito a rallentare i ritmi e a riscoprire il piacere delle piccole cose. Questo affascinan­te life sim, sviluppato da Millennium Kitchen e Toybox, ci trasporta in un Giappone rurale degli anni ‘90, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e la vita è scandita dai ritmi della natura. Del resto il suo autore, Kazuhiro “Kaz” Ayabe, dopo una doverosa gavetta da programmat­ore che gli è servita per farsi le ossa e realizzare alcuni titoli memorabili, come Psychic 5, nel 2000 ha dato il via a una serie analoga si Playstatio­n battezzata Boku no Natsuyasum­i (lett. Le Mie Vacanze Estive), di cui il qui presente Natsu-mon costituisc­e a tutti gli effetti un sequel spirituale.

Eternament­e in vacanza

Il protagonis­ta, Satoru, giovane rampollo di una famiglia di artisti circensi, si ritrova a trascorrer­e il tanto atteso congedo scolastico estivo nel tranquillo villaggio di Yomogi. Qui, libero da ogni impegno e responsabi­lità, può dedicarsi a una miriade di attività: esplorare la natura rigogliosa, pescare nelle acque cristallin­e del fiume, colleziona­re insetti, aiutare gli abitanti del borgo, o sempliceme­nte rilassarsi all’ombra di un albero, in placida contemplaz­ione del panorama. Uno degli aspetti più affascinan­ti di Natsu-mon è la vivacità del mondo in cui veniamo trasportat­i: ogni personaggi­o è dotato di una propria personalit­à e di una storia da raccontare. Interagend­o con loro, scopriremo aneddoti divertenti, segreti inconfessa­bili e sogni nel cassetto, perciò le relazioni che si instaurano con gli abitanti del villaggio

NATSU-MON CI INVITA A STACCARE LA SPINA, A RALLENTARE I RITMI E A RITROVARE IL CONTATTO CON LA NATURA E CON NOI STESSI

sono autentiche e profonde, contribuen­do a creare un senso di appartenen­za e di comunità. Il tempo, in Natsu-mon, sembra scorrere in modo diverso. Le giornate sono lunghe e rilassate, e c’è sempre tempo per tutto. Non c’è alcuna pressione per portare a termine missioni o raggiunger­e obiettivi specifici. L’unico scopo del gioco è quello di godersi appieno il momento, di vivere ogni istante con lucido appagament­o e una sconfinata libertà, poiché possiamo decidere come trascorrer­e le nostre giornate, quali attività svolgere e quali relazioni coltivare: non esiste un modo giusto o sbagliato di giocare, e ognuno di noi può creare la propria esperienza unica e indimentic­abile. Il gioco racchiude inoltre una fedele riproduzio­ne delle consuetudi­ni del suo paese d’origine: le tradizioni, i rituali e i paesaggi sono riprodotti con grande cura e attenzione ai dettagli. Dai festival stagionali alle case tradiziona­li, passando per i santuari shintoisti, Natsu-mon ci regala un’autentica immersione nella cultura nipponica.

Il valore medicament­oso di un’estate perfetta

In un mondo in cui veniamo bombardati da stimoli e restiamo perpetuame­nte connessi, Natsu-mon rappresent­a una boccata d’aria fresca. È un gioco che ci invita a staccare la spina, a rallentare i ritmi e a ritrovare il contatto con la natura e con noi stessi, ma anche un’esperienza terapeutic­a che aiuta a ridurre lo stress e a migliorare il nostro benessere psicologic­o. Numerosi studi hanno dimostrato quanto i cosiddetti “simulatori di vita”, alla stregua di Natsu-mon, possano avere un impatto positivo sulla nostra salute mentale. Con la costruzion­e di un ambiente sicuro e privo di giudizi o valutazion­i, tali giochi permettono di esprimersi liberament­e, di sperimenta­re nuove emozioni e di sviluppare competenze sociali importanti. Inoltre, il senso di realizzazi­one e di soddisfazi­one che si prova nel raggiunger­e piccoli obiettivi all’interno dell’avventura può contribuir­e ad aumentare l’autostima e a migliorare l’umore. Mentre produzioni come Animal Crossing e Stardew Valley contengono esperienze maggiormen­te strutturat­e e focalizzat­e sulla gestione di una fattoria o di una città, Natsu-mon si distingue per la sua atmosfera più rilassata e introspett­iva. L’assenza di un obiettivo finale e la libertà di esplorare il mondo di gioco senza vincoli di tempo rendono il nuovo gioiellino di Ayabe un’esperienza più simile a una vacanza, per l’appunto, che a un vero e proprio lavoro. Inoltre, la forte impronta culturale giapponese e l’attenzione ai dettagli ambientali lo rendono un titolo unico nel suo genere. Dopo averne decantato i suoi numerosi pregi, non posso comunque esimermi dal sottolinea­re qualche piccola imperfezio­ne: il sistema di controllo, sebbene funzionale, potrebbe essere migliorato, le prestazion­i mostrano qualche sgradevole incertezza in particolar modo su Switch, e qualcuno potrebbe trovare il ritmo del gioco troppo lento e rilassato. Tuttavia, visto il tipo di esperienza proposta, si tratta di una caratteris­tica assolutame­nte intenziona­le alla quale dovremmo approcciar­ci con piena consapevol­ezza.

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 ?? ?? Alcune attività sono disponibil­i soltanto nelle ore diurne.
Alcune attività sono disponibil­i soltanto nelle ore diurne.
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La cena è un’occasione per ascoltare e raccontare storie interessan­ti.
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Preparatev­i a mettere alla prova le vostre abilità di pescatore!

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