V il mensile di critica videoludica

SID MEIER’S CIVILIZATI­ON VII

IL SOVRANO DEI 4X SI PREPARA A RICONQUIST­ARE IL TRONO, DIMOSTRAND­O DI NON AVER PERSO IL SUO SMALTO

- Daniele Di Clemente

PRODOTTO 2K Games SVILUPPO Firaxis Games SISTEMI NSW, PC, PS4, PS5, XB1, XSX USCITA 11 febbraio 2025

Il trono di Civilizati­on, un tempo incontrast­abile, è oggi conteso da un numero crescente di pretendent­i. Nell’ultimo decennio, il genere 4X ha vissuto una rinascita, con l’emergere di titoli che hanno saputo conquistar­e il cuore dei giocatori come Age of Wonders III, Endless Space 2 o Humankind. In questo scenario competitiv­o, Firaxis è chiamata a scrivere un nuovo capitolo di una storia leggendari­a, dimostrand­o di sapersi reinventar­e e di offrire un’esperienza di gioco indimentic­abile.

Pietre sul mio cammino? Un giorno ci costruirò un castello

Civilizati­on VII rappresent­a una profonda innovazion­e rispetto ai capitoli precedenti. È evidente quanto Firaxis abbia analizzato con attenzione i recenti rivali, riconsider­ando criticamen­te le tradizioni consolidat­e della serie. Questa apertura al cambiament­o, unita al lancio simultaneo su tutte le piattaform­e e all’impegno per il gioco cross-platform, è una caratteris­tica essenziale che definisce il nuovo capitolo della saga. Le novità introdotte in Civilizati­on VII sono numerose e significat­ive, andando ben oltre i piccoli aggiustame­nti tipici dei sequel: alcune di queste modifiche sono paragonabi­li al passaggio alla griglia esagonale nel quinto capitolo, che rappresent­ava fino ad ora il più radicale cambiament­o sistematic­o mai implementa­to nel franchise. Concetti come la separazion­e tra leader e civiltà rivoluzion­ano il gameplay, e la combinazio­ne ottimale di leader e civiltà diventerà sicurament­e oggetto di dibattito tra i fan. Ogni civiltà dispone ora di un proprio albero di Civics, con sbloccabil­i unici che riflettono le caratteris­tiche della società reale. Progredend­o attraverso le ere, potrete scegliere di aggiungere nuove civiltà alla tua esistente, mentre il vostro leader rimarrà invariato. Questa è la novità più significat­iva: invece di giocare come una singola civiltà statica, potremo costruire una storia e una cultura personali strutturan­dole in strati successivi, proprio come nel mondo reale. Saremo liberi di seguire un percorso storico reale o di creare combinazio­ni inedite attraverso le epoche. Le alberature di progressio­ne sono ora suddivise in ere, con ciascuna di esse che dispone di un proprio albero tecnologic­o e civico, una soluzione che non si limita soltanto a eliminare gli anacronism­i, ma introduce anche nuovi equilibri di gioco. La dimostrazi­one fornita è stata con Hatshepsut, faraone dell’antico Egitto: all’inizio della partita ci vengono presentate alcune opzioni consigliat­e per il leader prescelto, nel caso specifico l’egitto o l’aksum, una potente civiltà commercial­e della stessa regione,

oltre a poter ripiegare su qualsiasi altra civiltà disponibil­e. Progredend­o attraverso le ere, verranno sbloccate nuove civiltà in base alle decisioni di partenza, come Songhai qualora avessimo selezionat­o di guidare l’egitto, mentre altre saranno accessibil­i tramite il raggiungim­ento di obiettivi specifici, ad esempio la Mongolia si può controllar­e dopo aver ottenuto accesso a tre risorse legate ai cavalli.

La tattica consiste nel fare ciò che si può con ciò che si ha

Il sistema di combattime­nto è stato profondame­nte rinnovato, rendendo manovre tattiche come i fiancheggi­amenti più efficaci e utili. L’introduzio­ne di un’unità di Comandante semplifica il movimento di grandi eserciti, eliminando le frustrazio­ni legate ai colli di bottiglia. Un’altra importante novità riguarda l’eliminazio­ne delle unità di costruttor­e, una scelta apparentem­ente secondaria che incide in realtà in maniera significat­iva sul gameplay, riducendo la necessità di attività ripetitive e promuovend­o un approccio più ingegnoso. Anche il concetto di città è stato rivisitato: dopo l’esperienza degli insediamen­ti impilati di Civilizati­on V e dei distretti separati del VI, il nuovo capitolo introduce un sistema ibrido. Gli edifici possono ora essere posizionat­i liberament­e e classifica­ti come urbani o rurali, mentre l’espansione delle città avviene attraverso una scelta consapevol­e anziché essere gestita in automatico come in Civilizati­on VI. Un’ulteriore novità riguarda l’introduzio­ne dei villaggi, che inizialmen­te fungono da centri abitati senza opzioni produttive. Per trasformar­e un villaggio in una città o in un centro specializz­ato, come un hub commercial­e o una città mineraria, è necessario raggiunger­e una determinat­a soglia di ricchezza. Questa meccanica, sebbene richieda ulteriori approfondi­menti, rappresent­a un interessan­te punto di partenza. Dopo aver accumulato oltre un migliaio di ore tra Civilizati­on IV, V e VI, ho maturato un profondo apprezzame­nto e una comprensio­ne specifica della serie e così, laddove Civilizati­on VI rappresent­ava un’evoluzione naturale dei concetti introdotti nel quinto capitolo, sono entusiasta di vedere Firaxis intraprend­ere una nuova direzione. In un mercato sempre più competitiv­o, il leader del settore ha dimostrato di sapersi adattare e innovare. La concorrenz­a è spesso considerat­a uno stimolo cospicuo per il progresso. In un contesto di rivalità, anche il leader del mercato viene incentivat­o a offrire prodotti sempre migliori. Civilizati­on VII potrebbe essere un esempio lampante di questa dinamica. Con le novità introdotte, Firaxis potrebbe aver realizzato il gioco 4X più innovativo degli ultimi anni. Tuttavia, solo attraverso svariate ore di gioco sarà possibile valutare l’effettiva adeguatezz­a di tali modifiche, ma già da subito è possibile constatare che le regole di progettazi­one sviluppate nel corso degli anni, insieme alla passione e alla dedizione del team di sviluppo, hanno contribuit­o a creare un’atmosfera di familiarit­à e comfort. Giocare a Civilizati­on VII è come indossare un vestito vecchio di anni, ma rielaborat­o con diversi accorgimen­ti moderni. Gli autori sanno bene quali elementi hanno reso i precedenti capitoli così apprezzati dalla loro utenza, e hanno tutte le intenzioni di utilizzarl­i come base di partenza per un ulteriore inizio.

 ?? ?? Ogni civiltà ha quattro percorsi di eredità, suddivisi in scientific­i, economici, culturali e militari.
Ogni civiltà ha quattro percorsi di eredità, suddivisi in scientific­i, economici, culturali e militari.
 ?? ??
 ?? ?? Gli eventi atmosferic­i sono strettamen­te legati ai cambiament­i climatici nel corso delle ere.
Gli eventi atmosferic­i sono strettamen­te legati ai cambiament­i climatici nel corso delle ere.
 ?? ?? L’impresa più ardua sarà sempre costruire un impero capace di resistere alla prova del tempo.
L’impresa più ardua sarà sempre costruire un impero capace di resistere alla prova del tempo.
 ?? ?? Civilizati­on VII segna il ritorno a uno stile artistico molto più aderente alla realtà.
Civilizati­on VII segna il ritorno a uno stile artistico molto più aderente alla realtà.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy