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UN PIEDE DAVANTI ALL’ALTRO

- A cura di Claudio Primavesi, Federico Foglia Parrucin e Luca Macchetto | fotografie di Paolo Sartori e Federico Ravassard

Basta mettere un piede davanti all’altro. Quella che un tempo era una necessità, oggi è diventata un salutare passatempo della nostra società sedentaria. Camminata lenta, camminata veloce, speed hiking, volendo si può aggiungere anche il nordic walking. Tutti modi di mettere un piede davanti all’altro. Negli Stati Uniti ultimament­e vanno di moda dei gruppi di cammino sulle lunghe distanze in giornata. Perché camminare fa bene al fisico e libera la mente. Ma dietro a tutte queste mode rimane quel gesto arcaico di mettere un piede davanti all’altro. Non è altro che quello che i nostri vecchi facevano tutti i giorni. Però nel frattempo è cambiato molto, a partire dai materiali e dal modo di andare in montagna.

ALTEZZA

La scarpa per camminare in giornata si avvicina molto a quella che nelle passate edizioni della Outdoor Guide chiamavamo da hiking, vale a dire da escursioni­smo poco tecnico. Abbiamo mantenuto questo termine, hiking piuttosto che trekking, perché secondo noi rispecchia meglio lo spirito della camminata moderna, che sia in giornata o su più giorni. Per il day hiking ci vuole un prodotto che sia al tempo stesso abbastanza leggero e abbastanza protettivo, comodo e con un grip senza problemi su tutte le superfici, consideran­do che il terreno d’elezione rimangono comunque le strade sterrate e i sentieri, più o meno tecnici. In quell’abbastanza c’è un mondo. E tante filosofie. C’è chi preferisce (ed è un’impostazio­ne che si nota anche a partire dalle proposte di alcune aziende) avere la caviglia totalmente o in parte libera, chi anche in giornata è fedele all’antico motto ‘mai sotto la caviglia’. Per questo troverete modelli abbastanza diversi, scarpe basse e poco strutturat­e e altre mid cut che fasciano la caviglia pur mantenendo pesi relativame­nte leggeri. Non esiste una regola e non è neppure da scartare l’idea, per chi è abituato a correre in montagna, di camminare con scarpe da trail. Dipende dalla solidità delle proprie caviglie e da quanto impervio è il terreno, perché in quel caso la fasciatura significa protezione. Dipende, anche, dal peso che abbiamo sulle spalle: più è importante, più la caviglia avrà bisogno di sostegno. Un’ultima consideraz­ione sulle membrane impermeabi­li come il Gore-tex: buona parte delle proposte le utilizzano, ma esiste anche qualche scarpa che ne è sprovvista o disponibil­e in entrambe le versioni. Le moderne membrane e tecnologie (per esempio il Surround di Gore-tex) hanno reso sempre più traspirant­i le scarpe e tenere il piede asciutto per noi è fondamenta­le.

VERSATILIT­À MID SPEED, MA QUANTO?

Qualche anno fa si è iniziato a sentire parlare di speed hiking o fast hiking. La camminata veloce è un segmento sempre più importante del mettere un piede davanti all’altro e un po’ tutta la categoria sta andando in questa direzione. Per questo non abbiamo ritenuto di dividere ulteriorme­nte la categoria day hiking, ma abbiamo indicato chiarament­e nelle singole schede i modelli vocati a un utilizzo speed. Anche nel termine speed c’è un mondo. Alcune scarpe sembrano dei modelli da trail, alcune un po’ più strutturat­e, altre minimalist­e (è il caso della Salewa Lite Train K). Poi c’è la famiglia dei modelli ‘imparentat­i’ con il mountain running, come per esempio La Sportiva Hyrax. Nel primo caso si tratta di scarpe con le quali si può correre per tutta l’escursione o anche per uscire per un allenament­o (mountain training), nel secondo di modelli anche corribili. Lo spirito originario dello speed hiking era proprio il secondo, ma ora il ventaglio si sta aprendo anche verso una versione più prestazion­ale. L’azienda che ha puntato di più sullo speed e copre tutti i segmenti con diversi modelli, sia da uomo che da donna, è Salewa. I modelli mid cut, apparsi sul mercato da qualche anno e spesso versione più alta di scarpe che esistono anche in versione bassa, sono sicurament­e i più versatili e, pur avendoli inseriti in questa categoria, sono sfruttabil­i molto bene anche per escursioni di più giorni, almeno nel fine settimana. Consideran­do che la fetta del mercato più importante è proprio quella che va dall’escursione in giornata ai due-tre giorni. Acquistare un leggero scarponcin­o mid, per qualche grammo ed euro in più, potrebbe rispondere a tutte le esigenze del camminator­e italiano medio. In ogni caso i modelli più rigidi e pesanti rimangono confinati, almeno nella nostra filosofia, a un utilizzo su più giorni, anche settimanal­e e vengono trattati nella categoria multiday hiking, anche se nulla vieta di usarli per una semplice camminata in giornata, meglio su terreno tecnico.

 ??  ?? Il completo Salewa per il day hiking prevede Puez Graphid Dry tee, Puez Hybrid full-zip fleece e Puez Dry shorts
Il completo Salewa per il day hiking prevede Puez Graphid Dry tee, Puez Hybrid full-zip fleece e Puez Dry shorts
 ??  ?? Comfort in marcia Per lei Seiland shirt II e Farley Stretch ZO T-zip Pants di Vaude
Comfort in marcia Per lei Seiland shirt II e Farley Stretch ZO T-zip Pants di Vaude
 ??  ?? Novità e tradizione La Salewa Alpenviole­t Mid GTX ha una suola Pomoca con curioso disegno; Dolomite Diagonal Pro Mid GTX punta su un piacevole look tradiziona­le, mentre La Sportiva Hyrax è la versione scamosciat­a della più hi-tech Spire
Novità e tradizione La Salewa Alpenviole­t Mid GTX ha una suola Pomoca con curioso disegno; Dolomite Diagonal Pro Mid GTX punta su un piacevole look tradiziona­le, mentre La Sportiva Hyrax è la versione scamosciat­a della più hi-tech Spire
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