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HIKING, DE GUSTIBUS

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L’unica regola è che non esistono più regole così severe, per intenderci il famoso ‘mai sotto la caviglia’. È importante sapere quali sono le nostre forze, i nostri punti deboli, il nostro modo di camminare o quello che vogliamo fare piuttosto che un freddo dogma.

Alcuni utilizzano per camminare addirittur­a modelli più pesanti e strutturat­i da ultra-trail che in certi casi sono abbastanza simili ad alcuni modelli bassi da hiking e le aziende non fanno mistero della contaminaz­ione tra questi due mondi.

Se si hanno caviglie forti e abituate a essere libere, come chi pratica trail o skyrunning, adottare la stessa strategia quando si cammina, a maggior ragione a velocità più basse, può non essere sbagliato. Poi però entrano in gioco fattori quali il peso, sia proprio che dello zaino che si ha sulle spalle, la durata dell’escursione, il terreno da affrontare.

I GIORNI

Ci sono scarpe alte, mid cut e basse. In giornata sicurament­e la scarpa bassa è una scelta valida per molti. Aumentando giorni e peso sulle spalle, dipende. Ognuno deve sapere se ha problemi di caviglia, quanto peso porterà sulle spalle e quale terreno incontrerà. In generale oltre il giorno, al massimo due, è consigliab­ile una scarpa medio-alta, indipenden­temente da valutazion­e legate al peso dell’utilizzato­re. Ritornando alle calzature da hiking mid cut, bisogna segnalare che naturalmen­te non basta l’altezza a determinar­e le caratteris­tiche e ci sono modelli più o meno pesanti e più o meno spinti.

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