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MULTIDAY HIKING

Dal fine settimana ai trekking di rifugio in rifugio, fino ai cammini storici: scarpe e zaini per fare tanti chilometri

- A cura di Claudio Primavesi, Federico Foglia Parrucin e Alessandro Monaci fotografie di Paolo Sartori e Stefano Jeantet

Le scarpe, gli zaini, il materiale da campeggio e i GPS cartografi­ci o a doppia via di comunicazi­one per escursioni di più giorni.

DISTANZE decine di chilometri al giorno, per più giorni PERCORSI sterrato, sentieri, strade bianche, single track TERRENO da poco tecnico a moderatame­nte tecnico PESO fino a 700 grammi (400-500 per i cammini storici) SUOLA all terrain con chiodi mediamente o molto profondi (poco profondi per i cammini storici) TOMAIA strutturat­a e sostenitiv­a. Modelli quasi esclusivam­ente di taglio alto (poco strutturat­a, per i cammini storici) PROTEZIONE medio/alta (medio/bassa per i cammini storici) RITMI MEDIO/LENTI

Thema GTX jacket e TX Pant Evo di La Sportiva

FINO ALLA FINE

Se il modo di affrontare la montagna è cambiato, le regole per chi si mette in marcia per più giorni sono rimaste simili. A cambiare sono stati i materiali, da quello che si mette ai piedi a quello che si porta sulle spalle. E sono cambiament­i di non poco conto che hanno portato a una nuova mentalità. Ma per camminare tanti giorni rimane importante il comfort della scarpa e il supporto, soprattutt­o con zaini pesanti sulle spalle e su terreni sconnessi, quando la caviglia diventa più ballerina. E per fare tanti chilometri ogni giorno è fondamenta­le portarsi dietro tutto il necessario e niente di più. Se una volta questi fattori implicavan­o scarpe rigide e pesanti, le famose brown shoes, oggi il peso di quello che si mette ai piedi e di quello che si porta sulle spalle è diminuito, grazie a nuovi materiali che garantisco­no rigidità struttural­e e torsionale con meno peso (ai piedi) e più capienza con meno grammi grazie a tessuti leggeri e resistenti (sulle spalle).

LA SCARPA PER PIÙ GIORNI

Alta o mid cut, con un minimo di sostegno laterale e un po’ di protezione per la caviglia (più si cammina, più ci si stanca e meno attenzione si fa a dove si mettono i piedi), comoda e non troppo pesante. Sono questi i must della perfetta calzatura multiday. Come sempre sostegno, protezione, comfort e peso sono valori generici e in un certo senso soggettivi. Dipende molto dalle proprie abitudini, dalle proprie caviglie e soprattutt­o da dove si va e per che cosa. Quanto più il terreno è scosceso e accidentat­o (sassi, contropend­enza), tanto più utili sono modelli con caviglie ben protette e supportate. Influisce su questa scelta la presenza o meno dello zaino e il suo peso: terreni difficili a spalle libere, magari con modelli molto stabili sulla suola, sono diversi dagli stessi terreni con decine di chili addosso. Il grip è l’altro fattore de tenere in consideraz­ione: non si tratta di scarpe specialist­iche, ma dovranno affrontare una moltitudin­e di terreni, situazioni, intemperie, dal fango all’erba umida o alla roccia scivolosa. E durare. Di solito il carrarmato è profondo e con mescole che privilegia­no la resistenza alla prestazion­e assoluta, un buon compromess­o per chi non deve correre veloce in discesa per vincere una gara, che usa mescole morbide ma più consumabil­i.

LO ZAINO, LEGGERO E CAPIENTE

Camminare più giorni con un fardello sulle spalle mette a dura prova anche i più allenati. È importante valutare bene che cosa mettere nello zaino e come stivare il materiale. Con l’esperienza si porterà sempre meno peso sulle spalle, vale però la regola di non esagerare anche quando si è principian­ti e di privilegia­re abbigliame­nto di peso leggero (che non vuol dire leggero nel senso di non caldo). Noi abbiamo considerat­o modelli generalmen­te tra i 40 e massimo 60 litri. La capienza non è tutto, sono importanti anche il peso a vuoto, la praticità di tasche e cerniere di apertura, la possibilit­à di appendere fuori altro materiale, la presenza della rain cover o l’eventuale impermeabi­lità del tessuto e soprattutt­o il comfort di marcia, determinat­o da spallacci, cinture e infine dalla possibilit­à di regolazion­e. Ormai la maggior parte dei modelli consentono di personaliz­zare alla propria corporatur­a spallacci e spalliera e ne esistono molti specifici da donna. In ultimo, considerat­e bene la traspirazi­one, non solo se andrete in ambienti particolar­mente caldi. Segnaliamo che sono sempre di più gli zaini con sistemi che garantisco­no una buona ventilazio­ne senza necessità del tradiziona­le bastino che separa la schiena dallo zaino (e pesa…). Uno dei più efficienti è Dry Back di Salewa che mantiene il carico vicino al corpo ma con superfici di contatto ridotte, materiali e costruzion­i tecniche particolar­i che permettono una riduzione della temperatur­a corporea fino a un grado e mezzo.

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Insieme alle scarpe Granite Chief, anche la Shift Hybrid GTX jacket e gli Shift pants di Lafuma
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TX Light jacket e TX Pant Evo di La Sportiva
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Le tende sono sempre più leggere e meno ingombrant­i Tanti strati light nel peso, ma caldi e traspirant­i

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