7 ESERCIZI PRATICI
1. LASCIARLO LIBERO DI FARE IL CANE
I cani hanno bisogno di correre liberi, ma non allo sbaraglio, semmai sempre in sicurezza. Per questo insegnare il richiamo è fondamentale. Solo un cane che può essere richiamato in tutte le situazioni è davvero libero. Lasciarlo libero, però, non vuol dire metterlo in giardino e sperare che si esercizi e si sfoghi da solo. Se non si ha la possibilità di farlo interagire con i conspecifici, allora bisogna giocare con lui.
2. GIOCHI IN CASA
Non sempre si può stare all’aperto e comunque il cane ha bisogno di essere anche stimolato mentalmente. A questo fine ci sono tanti giochi cognitivi o di ricerca olfattiva che si possono fare a casa, come i LickiMat, ovvero i tappetini di gomma che coperti di leccornie vengono leccati dal cane e hanno una funzione calmante.
3. RIPORTO E PAUSE NECESSARIE
Giocare al riporto è di sicuro molto divertente, ma anche se il cane sembra avere un’energia infinita, è come un eterno bambino, non si sa frenare. Per questo gli andranno imposte adeguate pause per farlo riprendere. Ciò vale soprattutto per i cani giovani, anziani e in sovrappeso.
4. TIRA E MOLLA
Gioco adatto a un cane adulto e in buona salute: l’importante è insegnargli a tirare, ma anche a mollare senza dovere strappare l’oggetto dalle fauci. E non dovrà vincere sempre il cane, altrimenti non ci sarà equilibrio. Inizialmente usare due oggetti, tenendoli in mani diverse e insegnare al cane che non c’è volontà di prendergli il gioco tanto ambito, ma solo di scambiarlo con uno uguale, così Fido imparerà che questo gioco non è una competizione, ma un divertimento. Mentre si scambia pronunciare la parola “molla” che presto verrà associata all’azione dell’aprire la bocca per mollare l’oggetto. A questo punto con un gioioso “prendi” si potrà dare l’altro oggetto al cane.
5. GIOCARE CON GLI AMICHETTI
Invitare a giocare in giardino uno o due cani con cui Fido va d’accordo. Ma occhio ai giochi in tre, perché molto spesso uno di loro rimane frustrato in disparte. Attenzione anche all’uso di cibo o giocattoli che possono essere visti come risorse da difendere, causando litigi.
6. AREE CANI, MA CON ACCORTEZZA
Le aree cani, purtroppo, rappresentano l’unica possibilità per molti di fare interagire Fido con i suoi consimili. A me non piacciono perché sono spesso troppo piccole e, data la maleducazione di tanti proprietari di cani che non raccolgono i bisogni, anche fonte di malattie. Inoltre, molte persone ignoranti non educano il proprio cane e, quando sono nelle aree dedicate ai nostri pelosi, addirittura lo ignorano stando attaccati al cellulare o chiacchierando con altri umani. In tali situazioni le zuffe tra cani sono molto comuni.
7. ASILO DIURNO
In questo caso valgono gli stessi accorgimenti che per le aree cani. Ci sono delle belle strutture curate da persone istruite e competenti, ma anche alcune, purtroppo, che non sono così. Certo è che se se ne trova una bella, l’appuntamento con gli amichetti del gruppo diventa un vero spasso ricorrente.