LA RIVOLUZIONE A COLAZIONE CON I MUFFIN MILANESI
Attraverso il brand di tradizione meneghina Giovanni Cova & C., il gruppo Idb (leader nei lievitati) entra in un mercato promettente.
L’alta pasticceria a portata di tutti, in ogni occasione, a partire dalla prima colazione in casa, rito che accomuna milioni di italiani. È l’intenzione di Idb Group (Industria Dolciaria Borsari, cui fanno capo cinque brand di lievitati e dolci delle feste, oltre a cinque pasticcerie tra Nord e Centro Italia), che nel piano di sviluppo ha previsto l’ingresso nel mercato dei muffin. Con un brand evocativo, di altissimo livello: Giovanni Cova & C. «Nostro obiettivo» dice Andrea Muzzi, a.d. del gruppo che ha sede centrale a Badia Polesine (Ro), «è presidiare le insegne della grande distribuzione organizzata, la Gdo, con prodotti continuativi, oltre ai lievitati da ricorrenza. Lo facciamo attraverso il nostro brand di punta, lo storico marchio Giovanni Cova & C., sinonimo di milanesità».
Entrare nel segmento dei muffin è una buona idea? C’è spazio di crescita? A mettersi nei panni di Muzzi, queste
nel polo produttivo di Rovigo, che sforna ogni anno 22 milioni di lievitati (pandori, panettoni, colombe). La linea premium dei muffin è studiata per il consumatore di oggi. Che sa scegliere, soprattutto tra gli scaffali della grande distribuzione, dove l’offerta non manca e tra tante «sirene» e promozioni si può restare frastornati.
I muffin Giovanni Cova & C. pesano 50 grammi, hanno ingredienti italiani: zucchero, uova da galline allevate a terra, farine integrali. La ricetta, e il processo produttivo, li rende soffici, umidi al tatto. In una parola golosi, pur essendo leggeri (150 calorie a dolcetto). Sono venduti in una confezione da quattro, ogni muffin è avvolto in un packaging di design, evocativo della storia legata al brand. Nulla è lasciato al caso. I gusti per ora sono quattro: muffin classico con gocce di cioccolato, al cacao con gocce di cioccolato, integrale con frutti di bosco e alla mela con zucchero di canna.
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