La Gazzetta dello Sport - Sicilia

VENTO DEBOLE E “ROTTURA” LUNA ROSSA INSABBIATA E AMERICAN MAGIC FA PAURA

Ieri una doppia sconfitta per il team italiano, ora avanti 4-3 Oggi si decide con altre due regate: preoccupa il danno alla randa

- D.rom.

Barcellona si materializ­za a metà del secondo lato di poppa, il quarto della regata, della seconda sfida di giornata con il challenger del New York Yacht Club. Luna Rossa è lanciata, sul campo di regata c’è vento intorno agli 11 nodi e la barca tocca i 35 nodi di velocità (65 km/ h). All’incrocio gli otto della Luna – Spithill e Bruni timonieri, Tesei e Molineris trimmer, come cyclor Voltolini e Rosetti confermati rispetto alla prima regata di giornata più Simion e Kirwan subentrati a Liuzzi e Gabbia - hanno un vantaggio intorno ai 90 metri. Non c’è il calo di vento come nella prima regata a fermare l’incedere dello scafo d’argento e tutto fa

Al termine delle semifinali di Louis Vuitton Cup (serie al meglio delle 9 regate, vince chi arriva a 5) spazio alla finale tra gli sfidanti. Duello al meglio delle 13 regate (vince chi arriva a 7 successi) in programma dal 26 settembre al 5 ottobre. Ad aspettare la barca vincente ci sarà New Zealand, detentrice del titolo. La sfida è prevista dal 12 al 27 ottobre (al meglio delle 13 regate, vince chi arriva a 7). presagire a un finale diverso. In quel momento però un rumore secco, inaspettat­o, sorprende tutti. Sull’AC75 si rompe il carrello della randa (la vela principale). Jimmy Spithill è tra i primi a uscire dal proprio abitacolo di regata. Il timoniere australian­o va a sincerarsi del danno e a caldo la sua reazione è di ghiaccio: «Sembra che ci sia stato un problema con un carrello randa. Riporterem­o la barca a casa e domani (oggi, ndr) saremo pronti a regatare». Una volta rientrato dalle due regate, il team italiano ha iniziato il lavoro di riparazion­e - «Abbiamo tutti i pezzi per riparare il danno» hanno subito fatto trapelare dalla base – e fare le valutazion­i sul perché dell’evento, capire se la rottura è arrivata per un eccesso di usura o perché il pezzo è sottodimen­sionato.

Festa Usa Se la Luna piange, sorride il challenger del New York Yacht Club che in 72 ore – tra la regata vinta lunedì e le due conquistat­e ieri – annulla tre match point e assapora l’incredibil­e rimonta. Giornata importante per gli statuniten­si che, al di là della gioia per il risultato, non perdono il fair play: «Siamo contenti, ma non è un bel modo di vincere la regata – ha ammesso Tom Slingsby, timoniere di American Magic -. I nostri pensieri vanno a

n questo momento di difficoltà, con una rottura in barca che ha compromess­o l’esito della settima sfida contro American Magic, Max Sirena non si nasconde.

Il team director di Luna Rossa analizza la giornata assolutame­nte negativa del proprio team e prova a trasmetter­e ai suoi uomini ottimismo e convinzion­e in vista della giornata di oggi che sarà decisiva per l’esito di questa semifinale di Louis Vuitton Cup. Giornata che comunque Prada Pirelli approccerà con un punto di vantaggio sul team statuniten­se. «È una giornata che non ci aspettavam­o».

IIncognita Sirena passa poi in rassegna la giornata no, paragonabi­le al doppio ko nell’ultima giornata del round robin che ha compromess­o il primo posto nella prima fase della manifestaz­ione. Ecco la sua analisi dalla prima regata. «È stata bella combattuta. Siamo stati a lungo in vantaggio ma purtroppo è calato il vento e per assurdo

Luna Rossa. È un team incredibil­e e abbiamo ancora molto da imparare». Il team statuniten­se ieri è stato bravo ad approfitta­re del calo improvviso di vento (alla prima boa Prada Pirelli si trovava avanti per 47”) nel primo match race di giornata contro Luna Rossa e poi ad essere pronto al momento della rottura italiana. American Magic ora accarezza il sogno di una rimonta che solo tre giorni fa sembrava impossibil­e. E la mente ritorna al 2013 quando nella sfida di America’s Cup in programma a San Francisco New Zealand si vide soffiare la brocca d’argento da Oracle Team Usa 9-8 dopo essersi trovata in vantaggio

8-1. dei foil – problema superato nel giro di 30 minuti - e nel secondo per una miglior prestazion­e di Ineos. Invece quello successo ieri è un danno alla barca che potrà essere valutato solo nei prossimi giorni sempre che il team italiano oggi riesca a chiudere la contesa con American Magic. Per Luna Rossa questo appuntamen­to con la qualificaz­ione alla finale del torneo sfidanti è il più complicato nella storia delle sue apparizion­i alla manifestaz­ione. Nel 2000, la prima volta, conquistò la finale chiudendo al secondo posto un mini girone di semifinale a sei. Sette anni dopo arrivò a giocarsi la Louis Vuitton Cup dopo aver battuto 5-1 gli statuniten­si di Oracle. Nel 2013 toccò agli svedesi di Artemis alzare bandiera bianca dopo un netto 4-0. Stesso risultato di tre anni fa proprio contro American Magic. Alle 14 scopriremo se i ragazzi della Luna sapranno reagire alla giornatacc­ia di ieri e se nella base di Luna Rossa si sarà materializ­zata la notte dei miracoli. È una vela armata sull’albero principale (o sull’unico) di un’imbarcazio­ne a vela. Sull’AC75 - le barche utilizzate in questa edizione - è una delle due vele presenti. L’altra, quella più piccola, si chiama fiocco che viene cambiato in base ai nodi del vento. La randa è costituita da due vele issate parallelam­ente.

Storia Se la notte avrà portato consiglio a Luna Rossa lo scopriremo solo oggi, ma è un dato di fatto che l’episodio di ieri rappresent­a il secondo passaggio critico in questa sesta campagna di Coppa America del team voluto dal presidente Patrizio Bertelli. Lunedì 9 settembre il primo momento di defaillanc­e era “facilmente” superabile perché le due sconfitte con cui ha concluso il round robin si erano materializ­zate nel primo caso per malfunzion­amento quando sei davanti ti trovi nella posizione peggiore perché la barca dietro arriva con vento. Poi successiva­mente siamo caduti dai foil e non ci siamo più ripresi. Questa è la vela, lo sport. C’è poco da fare».

Rottura Il 52enne velista romagnolo si sofferma poi sul secondo match race di giornata, regata nella quale Luna Rossa è incappata nella rottura del carrello della randa quando si trovava in vantaggio nel quarto lato di regata, la seconda poppa: «Siamo stati protagonis­ti di un bel testa a testa con American Magic ma nella seconda poppa abbiamo avuto un danno a una parte del sistema di controllo della randa che ci ha impedito di concludere la regata».

Ottimismo Oltre ad avere l’ultima parola nelle scelte degli uomini da schierare, nel ruolo di numero 1 del team Sirena cerca di trasmetter­e ottimismo all’interno della base di Luna Rossa anche perché, dopo una notte di lavoro sullo scafo, oggi il team italiano avrà comunque due regate per provare a conquistar­e la quinta finale

TEMPO DI LETTURA 4’20” sfidanti della storia del team: «Stiamo facendo varie valutazion­i sull’entità del danno. Le barche sono sollecitat­e, vengono spinte al limite ed è normale che possano succedere incidenti del genere. Ma non cambia nulla». Sirena, abituato alla pressione di questo tipo di manifestaz­ione (ha conquistat­o due America’s Cup: nel 2010 con gli statuniten­si di Oracle, nel 2017 con New Zealand) e consapevol­e che questo tipo di incidenti possano capitare, si proietta sull’ultima giornata di regata di queste semifinali: «Il morale del team resta alto. Abbiamo la consapevol­ezza di avere una barca veloce e finalmente ho l’impression­e che stiamo regatando bene. Ora andiamo in mare per conquistar­e il punto che ci serve per superare un altro step in questa nostra campagna di Coppa America».

TEMPO DI LETTURA 2’10”

Ineos Britannia è la prima finalista di questa edizione di Louis Vuitton Cup. Il team guidato da Ben Ainslie ha faticato nella prima regata di giornata contro gli svizzeri di Alinghi Red Bull chiudendo poi i conti nella seconda. La giornata della barca britannica è iniziata con una buona partenza, ma il calo di vento sul campo di regata e la caduta dai foil ha compromess­o il primo match race. Il punto del 5-2, che ha chiuso la serie di semifinale, è arrivato nella regata successiva quando il vento è stato meno ballerino e Ineos ha messo in acqua tutto il potenziale tagliando il traguardo con 1’10” di vantaggio. La finale del torneo sfidanti era stata raggiunta da Britannia anche nel 2021 prima di venir superata da Luna Rossa Prada Pirelli in 8 match race (5-3). «Siamo felici perché è stata una giornata difficile - ha commentato lo skipper britannico Ben Ainslie -. Siamo sollevati di aver superato il turno perché in questo tipo di competizio­ne può succedere di tutto».

Sabato

Ineos Britannia b. Alinghi Red Bull

Distacco: 2’05” Ineos Britannia b. Alinghi Red Bull

1’37”

Distacco: 1’10”

Ineos BritanniaA­linghi Red Bull 5-2

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Max Sirena
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