La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Oggi la cerimonia di apertura ancora fuori da uno stadio: dalle 20 sugli Champs Élysées
tavolta niente pioggia. Oggi a Parigi, al contrario del 26 luglio, è previsto bel tempo. E anche stavolta niente stadio. Pure la cerimonia di apertura della Paralimpiade si svolgerà in centro città. Non sulla Senna come per l’Olimpiade, ma sugli Champs Élysées, partendo poco lontano dall’Arc de Triomphe per sfociare in Place de la Concorde, dove dalle 20 si svolgerà lo spettacolo di tre ore e quindici minuti. Nonostante le minacce di morte ricevute dopo la cerimonia di apertura olimpica, il regista Thomas Jolly annuncia che «l’idea è di continuare a sorprendere». Il tragitto è lo stesso della parata militare della festa nazionale del 14 luglio, ma al posto dei soldati sfileranno 5100 tra atleti e rappresentanti delle 185 delegazioni, oltre al comitato dei rifugiati, ed esclusi 88 russi e 8 bielorussi sotto bandiera neutra. Ad applaudirli 50mila spettatori, di cui 15mila in accesso gratuito lungo il tratto degli Elisi che i francesi hanno autoproclamato la più bella avenue del mondo, anche se poi si tratta di una sorta di autostrada in pieno centro, per l’occasione chiusa al traffico. E il pavé è stato ricoperto per facilitare gli atleti in carrozzina. Il corteo arriverà in Place de la Concorde che di concordia, da un punto di vista storico, ha solo il nome visto che vi fu ghigliottinato Re Luigi XVI nel 1793, quando si chiamava piazza della Rivoluzione.
SRivoluzione Dopo le sagome di Maria Antonietta ghigliottinata apparse durante la cerimonia olimpica, quella paralimpica intende rivoluzionare l’approccio all’handicap, scardinandolo dal concetto di eroismo: «Ogni spettacolo – insiste Jolly – è politico e nel sottofondo di questa Paralimpiade c’è la questione dell’inclusione e
Per l’Olimpiade e la Paralimpiade, Parigi ha scelto di svolgere le cerimonie d’apertura per la prima volta fuori dallo stadio. Il 26 luglio scorso, per inaugurare i Giochi, lungo sei chilometri sulla Senna, tra il ponte di Austerlitz e il Trocadero, hanno sfilato 85 barche di varie forme e dimensioni, a trasportare gli atleti di 205 nazioni più la squadra dei rifugiati. Oggi la sfilata sugli Champs Élysées e lo spettacolo a Place de la Concorde. dello sguardo sull’handicap nelle nostre società. Ho voluto giocare sul paradosso, tra la concordia e la discordia: gli atleti in situazione di handicap sono celebrati in una città che quotidianamente non è adatta a loro. Salire su un marciapiede o prendere la metropolitana non dovrebbe mai essere considerato un atto eroico». Non mancheranno richiami ai valori del paralimpismo, perseveranza, resilienza, determinazione e spirito di squadra. E questa volta, al contrario della parata sulla Senna, è stato possibile organizzare le prove in loco. Per lo show sono stati coinvolti 500 artisti di cui 150 ballerini, alcuni diversamente abili. Danza e musica saranno preponderanti per trasformare la celebrazione sportiva in una grande festa. Per tutti. Senza ostacoli di sorta
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