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INTER E ATALANTA SIETE TOP D’EUROPA LA JUVE PUÒ STUPIRE MILAN, TORNA GRANDE

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Sorteggio

Quindici anni Non vinciamo una Champions dal 2010, il trionfo dell’Inter del triplete. La prossima finale sarà il 31 maggio a Monaco di Baviera. Se va bene, quindici anni dalla notte di Madrid. Nel calcio, un’eternità. Nella storia della Champions/Campioni c’è stato soltanto un digiuno più lungo per le italiane, dal 1969 (Milan-Ajax 4-1) al 1985 (Juve-Liverpool 1-0). Sedici anni. Ci stiamo pericolosa­mente avvicinand­o. In questo lungo periodo abbiamo sfiorato il successo anche con la Juve (ko con il Barcellona nel 2015 e il Real Madrid due anni dopo). Ma sull’albo d’oro resta soltanto il nome dei campioni.

Non solo Real Riparte ora la Champions e riparte l’assalto. Abbiamo Inter, Atalanta, Juve, Milan e Bologna. Nessuna illusione contro un Real Madrid che al suo favoloso collettivo aggiunge Mbappé, il giovane fenomeno Endrick e si ritrova un Arda Guler esaltato dall’Europeo con la Turchia. Anche City, Bayern, Psg, Liverpool e Barcellona sono grandi. Come sottovalut­are poi Arsenal, Leverkusen e Atletico. Ma non siamo più i parenti poveri d’Europa. Non abbiamo più paura. Giochiamo alla pari. E la variabile “sorpresa” non è mai stata così forte.

Fattore sorpresa Proprio così: sta per cominciare un torneo letteralme­nte mai visto, un gruppo unico, una classifica unica. Indecifrab­ile. Nessuno sa se le grandi andranno in fuga, se il sorteggio metterà di fronte le big lasciando spazio ai sogni delle piccole, se le (minimo) due partite in più lasceranno col fiatone chi non riesce a gestirsi. Un torneo, insomma, aperto a scenari imprevedib­ili. Storicamen­te, poi, la Champions nega il bis ai campioni:

Inter-Atalanta top Chi avrebbe mai immaginato l’Inter a Istanbul? Chi poteva prevedere un’Atalanta con la coppa in mano? Nel calcio che si rinnova di continuo non c’è niente di scritto, ma è la Champions a dettare le omini e software. Da quest’anno nuova Champions League e, naturalmen­te, nuovissimo sorteggio domani a Montecarlo (ore 18). La “gelida manina” che prende le palline dall’urna c’è ancora, ma viene affiancata da un sofisticat­o software per consentire in tempo brevissimo tutti gli accoppiame­nti del torneo che, altrimenti, richiedere­bbero fino a quattro ore.

Andiamo con ordine.

Usoltanto il Real Madrid di Zidane e CR7 è riuscito a vincere tre edizioni di fila (tra il 2016 e il 2018).

Al sorteggio di Champions le 36 finaliste sono divise in 4 fasce da 9 squadre ciascuna, classifica­te in base al ranking Uefa per club (tranne i campioni in carica del Real Madrid, inseriti di diritto in prima fascia). Non c’è più la “protezione” per le teste di serie: si gioca anche contro quelle della propria fascia. La componente fortuna gioca un ruolo ancor più decisivo. Esempio: per Juventus, Milan e Atalanta, tutte inserite in seconda fascia, una cosa è