La Gazzetta dello Sport - Sicilia

FOFANA, SI DECIDE POI CARDOSO O KONÉ BENNACER E ADLI VERSO L’ADDIO

Il francese resta la prima scelta ma i rossoneri pensano alle alternativ­e E Samardzic spinge per il Diavolo

- Di Alessandra Gozzini

Rinnovato l’attacco con Morata e ristruttur­ata la difesa con Pavlovic, i lavori in corso del Milan si spostano a centrocamp­o. Il nuovo corso rossonero si rinnova alla base, dalla fonte di gioco: potrebbe non avere più Bennacer come ispiratore o Adli vice (nell’ultima stagione in realtà Yacine è stato molto più presente di Isma, frenato dagli infortuni) ma un’impostazio­ne dettata da chi arriverà. Il Milan vorrebbe che a proteggere la difesa (Pavlovic aggiunge solidità ma avrà comunque bisogno di supporto) e a lanciare l’attacco (a Morata serve una squadra che giochi con lui) ci sia un mediano fisico ma anche bravo a sviluppare la manovra. L’identikit individuat­o dal Milan corrispond­e a quello di Youssouf Fofana: ogni giorno, da oggi, può essere quello decisivo per la definizion­e della trattativa.

Risposta Il Milan aspetta una risposta ufficiale dal Monaco all’offerta rossonera, inferiore ai 20 milioni e di molto sotto i 35 proposti da West Ham. Rossoneri pronti all’asta? Niente affatto, non ci saranno rilanci. Il club chiuderà soltanto alle proprie condizioni e la strategia finora ha premiato: Pavlovic è un affare fatto, Emerson quasi. Se con Fofana calerà il tris si saprà molto presto. Se il Milan vincerà anche questa partita, il centrocamp­o avrà il suo nuovo riferiment­o e la squadra sarà di fatto completata. I rossoneri contano sul primo assist del giocatore: Fofana vuole il Milan e il Monaco ne è informato. Anche i francesi possono raccoglier­e l’invito e monetizzar­e la cessione prima che Youssouf, l’estate prossima, si liberi a titolo gratuito forte del contratto in scadenza nel 2025: se invece non accoglierà l’offerta rossonera, il Milan attaccherà le alternativ­e. Una su tutte: Johnny Cardoso, 22 anni, del Betis, è la prima opzione di riserva. Sul passaporto un particolar­e rilevante: cittadino americano, per il club a stelle e strisce di Cardinale è un dettaglio che fa la differenza. Ovviamente anche Cardoso rispetta i parametri tecnici

Geoffrey Moncada è volato in New Jersey ieri per gli ultimi giorni di tournée del Milan negli Stati Uniti. Il direttore tecnico rossonero era rimasto, infatti, a

Da sinistra Johnny Cardoso, 22 anni, con la maglia biancoverd­e del Betis Siviglia; Youssouf Fofana, 25 anni, del Monaco; Manu Kone, 23 anni, del Borussia Monchengla­dbach ed economici che il Milan si è posto.

Le altre piste Non è l’unica pista alternativ­a: il club ha scelto di tenersi aperte più strade e scegliere con calma quale imboccare. Vuole procedere alla propria velocità, senza che siano gli altri a imporre i giri. Così c’è una direzione che conduce a Manu Koné, centrocamp­ista del Borussia Monchengla­dbach e della Francia Olimpica. È in uscita dal club tedesco che ha

Milano nella prima settimana della squadra negli States, a differenza del plenipoten­ziario di RedBird Zlatan Ibrahimovi­c e dell’amministra­tore delegato del Milan Giorgio Furlani, quest’ultimo rientrato poi in Italia martedì scorso. Moncada assisterà all’ultimo test americano del Diavolo, nella notte tra martedì e mercoledì a Baltimora, prima di far ritorno a Milano con il resto della squadra. già fissato il prezzo: 15 milioni. Il Milan lo segue da anni, che sia la volta buona? Un’altra strada porta a Lazar Samardzic, talento dell’Udinese. Ventidue anni e dal 2021 in Friuli, ha più estro e meno fisico rispetto a Fofana. I club hanno parlato pubblicame­nte della trattativa in corso, l’Udinese confermand­osi bottega cara: per il serbo la richiesta è di 25 milioni. Di nuovo però il Milan può sfruttare il “passaggio” di Samardzic per andare a segno: il giocatore vuole i rossoneri. Un altro assist che il club può provare a sfruttare per abbassare i costi. Se le condizioni dell’affare cambierann­o, incontrand­o il favore del club rossonero (15-20 milioni per il cartellino), Samardzic si farà. È una questione di costi e di tempi: il Milan non ha fretta, non ancora almeno, e aspetta che sia la contropart­e ad andare incontro alle proposte rossonere.

In uscita Anche sulle cessioni il Milan proverà a tenere il punto. E cioè a non scontare il prezzo della clausola rescissori­a per Bennacer: Ismael è corteggiat­o in Arabia e se un club deciderà di portarlo in Saudi League, allo stesso tempo porterà 50 milioni nelle casse rossonere. Un valore che ripaghereb­be altre operazioni in entrata. E potrebbe non essere il solo incasso derivato dalle trattative di centrocamp­o. L’Arabia guarda anche a Yacine Adli, 24 presenze nell’ultimo campionato, appena 6 in quello precedente: la società più interessat­a è l’Al Shabab. Per il Milan vale almeno 15-20 milioni, e se la richiesta verrà soddisfatt­a il centrocamp­o rossonero potrà uscirne per gran parte rinnovato. Due cessioni, un ingresso certo e un secondo colpo che potrà concretizz­arsi sul gran finale del mercato.

TEMPO DI LETTURA 3’12’’

Il Milan ha già giocato tre amichevoli: 1-1 contro il Rapid a Vienna (gol di Florenzi), vittoria per 3-2 contro il City (doppietta di Colombo e rete di Nasti) e successo 1-0 con il Real Madrid (gol di Chukwueze). Ecco i prossimi impegni:

Barcellona­7 agosto, ore 1.30 (19.30 locali del 6 agosto) al M&T Bank Stadium di Baltimora

Tv: diretta Dazn 13 agosto, ore 21 a San Siro Tv: diretta Canale 5

Tomori centrale di sinistra in difesa, Pulisic ala destra, Loftus-Cheek da trequartis­ta incursore con i due centrocamp­isti, può essere più tecnico e meno fisico. Cambierebb­e il cuore del centrocamp­o.

Le ali e Tomori Le variazioni sono un mantra anche sugli esterni. A destra le previsioni dicono che si vedrà molto più Chukwueze e molto meno Musah, che Pioli ha usato anche largo, nella sua antica posizione di Valencia. Nel nuovo Milan, niente: Yunus sarà un mediano e il passato dice che quella è la posizione in cui può fare meglio. Ha il fisico per contrastar­e, riconquist­are palla e accelerare, la sua qualità più naturale. Certo, è probabile si trovi meglio con Reijnders (o Adli) che con Loftus-Cheek. A sinistra, oltre a Leao, ora si vede Saelemaeke­rs, trasferito rispetto alla sua prima vita milanista da esterno destro. Siete pregati di aspettare il mercato e Okafor, che col Barcellona rientrerà. Non c’è molto da aspettare invece per Fikayo Tomori. È destro ma al Milan ha sempre giocato sul centro-sinistra. Con Pavlovic, si cambia: se giocherà, sarà sul centrodest­ra. «Fa lo stesso», dice lui.

TEMPO DI LETTURA 2’32’’

 ?? ??
 ?? ??
 ?? GETTY ?? Dirigente Geoffrey Moncada, 38 anni, direttore tecnico del Milan
GETTY Dirigente Geoffrey Moncada, 38 anni, direttore tecnico del Milan
 ?? ??
 ?? ?? Emerson
Il terzino brasiliano classe 1999 del Tottenham vuole fortemente andare al Milan
Emerson Il terzino brasiliano classe 1999 del Tottenham vuole fortemente andare al Milan
 ?? ?? Samardzic La mezzala serba, 22 anni, è un’opzione per il Milan, ma c’è da ottenere l’ok dell’Udinese
Samardzic La mezzala serba, 22 anni, è un’opzione per il Milan, ma c’è da ottenere l’ok dell’Udinese
 ?? ?? Musah
Non si vedrà più sulla fascia, ma solo da mediano centrale, con compiti di rottura
Musah Non si vedrà più sulla fascia, ma solo da mediano centrale, con compiti di rottura
 ?? ?? Tomori
E’ destro, ma usato sul centro-sinistra. Con Pavlovic torna nel ruolo naturale
Tomori E’ destro, ma usato sul centro-sinistra. Con Pavlovic torna nel ruolo naturale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy