La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Settebello sette vite CON IL SERVONO I RIGORI E LA MARCIA CONTINUA AZZURRI IN TESTA

Terza vittoria su tre incontri Il ct Campagna «Partita utile: dai quarti saranno tutte battaglie così» MONTENEGRO

- Di Stefano Arcobelli

Fondelli e a quello decisivo di Nicosia, utilizzato per i tiri dai cinque metri. L’importante è proseguire il cammino così: tre su tre. Respinti Stati Uniti, Croazia, Montenegro, domani c’è la Romania contro la quale Sandro Campagna, il c.t. mattatore festeggerà le 500 partite in azzurro. Una partita dura in un torneo durissimo sin dai primi impegni: con gli azzurri che provano a scappare nel punteggio ma vengono sempre presi come dimostra la sequenza dei parziali: 2-2, 2-2, 3-3, 1-1.

Colpo su colpo Di Fulvio ed Echenique, Nicholas Presciutti, Fondelli, Gianazza e Iocchi Gratta rispondono colpo su colpo, tra espulsioni, nervosismo ed equilibrio. Il Settebello non riesce a divincolar­si di una squadra tignosa, fisica, inarrendev­ole. «Il Montenegro gioca bene, gioca aggressivo ed ha un alto ritmo conferma Campagna -. Venivamo già da due squadre pesanti. Mi aspettavo che qualche giocatore avesse meno brillantez­za. Siamo stati bravi e abbiamo perfeziona­to il nostro gioco durante la gara. Queste sono le partite tipiche di un quarto di finale: gol a gol e grande tensione emotiva. È stato un buon allenament­o per le partite che ci aspettano. Adesso abbiamo la Romania e poi con la Grecia ci giocheremo il primo posto. Immaginavo che la griglia dei quarti si sarebbe decisa all’ultima giornata visto l’equilibrio e la grande forza delle squadre».

Protagonis­ti Andrea Fondelli ama la bagarre: «Ben vengano queste partite. Abbiamo fatto due ottime partite che forse potevano un po’ ingannarci. Invece il livello è questo. Sapevamo che con il Montenegro sarebbe stata difficile. Abbiamo giocato male e non lo nascondiam­o. Il torneo è lungo, è competitiv­o; ci sono ancora due partite del girone difficili, dobbiamo passare anche da queste sofferenze. È stata una partita dura, portata a casa ai rigori». Una partita speciale per Matteo Iocchi Gratta: «Mi sono fatto prendere dall’emozione nell’ultimo tempo con un terzo fallo imperdonab­ile. Devo gestire le emozioni: è il mio più grande limite come giocatore. Siamo stati bravi a vincere ai rigori, compliment­i anche a Nicosia».

Matteo è nato a Berane, cittadina montenegri­na in cui risiedono i genitori della mamma Ivana (che a Roma conobbe Paolo e si legò). Matteo ci torna tutte le estati, nella sua città natale, in montagna, parla montenegri­no e sapeva intercetta­re la lingua degli avversari. Lanciato dalla Vis Nova, nel 2022 dopo 2 anni a Savona è passato a Recco (oggi assemblea della Pro per decidere sul futuro: si parla di un gruppo svizzero)). Universale, Campagna a volte lo impiega centroboa: «Essere completo è bello, perché ti dà più possibilit­à di giocare, e nella pallanuoto moderna è un’evoluzione quasi naturale. Serve ancora più continuità adesso».

TEMPO DI LETTURA

Ieri: GreciaStat­i Uniti 13-11; ItaliaMont­enegro 11-9 (d.t.r.); CroaziaRom­ania 11-8.

Domani:

12.05 CroaziaGre­cia; 16.35 Montenegro­Stati Uniti;

21.05 ITALIAGrec­ia

Classifica:

1. ITALIA, Grecia 8; 3. Croazia 6;

4. Stati Uniti 3;

5. Montenegro 2; 6. Romania 0

Ieri: SerbiaSpag­na 11-15; FranciaAus­tralia 8-9; Australia-Serbia 8-3; UngheriaGi­appone 16-9

Domani:

10.30 SpagnaGiap­pone; 15 AustraliaU­ngheria;

19.30 FranciaSer­bia

Classifica:

1. Spagna 9;

2. Australia 6;

3. Francia, Ungheria,

Serbia 3;

6. Giappone 0

29-27, 25-18, 25-19

ITALIA

Orro 2, Bosetti 1, Danesi 6, Sylla 11, Antropova 33, Fahr 6; De Gennaro (L), Giovannini 7, Cambi, Egonu. N.e. Omoruyi, Lubian.

All.: Velasco

OLANDA

Plak 10, Knollema 8, Lohuis 4, Bongaerts, Baijens 10, Daalderop 13; Reesink (L),

Van Aalen 1, Dambrink 2, Jasper 2. N.e. Buijs, Timmermann.

All.: Koslowski

ARBITRI Grass (Bra), Myoi (Giap). NOTE Spettatori 9400.

Durata set: 32’, 23’, 26’; tot. 81’. Italia: battute sbagliate 5, vincenti 1, muri 7, errori 14.

Olanda: battute sbagliate 5, vincenti 5, muri 4, errori 13.

 ?? AP ?? Determinat­i La grinta di Matteo Iocchi Gratta, 21 anni, dopo la rete del 5-4 per l’Italia. Per lui era quasi un derby: la madre è del Montenegro
AP Determinat­i La grinta di Matteo Iocchi Gratta, 21 anni, dopo la rete del 5-4 per l’Italia. Per lui era quasi un derby: la madre è del Montenegro
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy