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I SUOI 14 TRIONFI ANCHE L’ERBA LANCIA SINNER «UNA BELLA SENSAZIONE» prima La PRIMO da
A Halle batte Hurkacz 7-6 7-6: non aveva mai vinto su questa superficie«E ora Wimbledon, ci arrivo in piena fiducia» Diventa l’ottavo giocatore a trionfare nel torneo che segue la conquista del n. 1 in classifica
Sofia 14/11/2020 Atp 250
Melbourne 1 7/2/2021 Atp 250
Washington 8/8/2021 Atp 500
Sofia 3/10/2021 Atp 250
Anversa 24/10/2021 Atp 250
Umago 31/7/2022 Atp 250
Montpellier 12/2/2023 Atp 250
Toronto 13/8/2023 Masters 1000
Pechino 4/10/2023 Atp 500
Vienna 29/10/2023 Atp 500
Aus Open 28/1/2024 Slam
Rotterdam 18/2/2024 Atp 500
Miami 31/3/2024 Masters 1000
Halle 23/6/2024 Atp 500
TERRA ROSSA
CEMENTO
ERBA
Avvicinatevi all’erba e vedrete una stella di nome Jannik. Che brilla di una luce verdissima come i riflessi dell splendido campo di Halle illuminato dal sole e appena seminato dal meraviglioso talento del numero uno, il nuovo signore dei prati. La prima vittoria da primo giocatore del mondo, un evento speciale che aveva bisogno di un battesimo a suo modo storico come può essere appunto il trionfo inaugurale sulla terza superficie diversa dopo il veloce, indoor e outdoor, e la terra. Da quando esiste la classifica computerizzata (1973), in otto sono riusciti ad alzare la coppa nel torneo immediatamente successivo all’ascesa al vertice della classifica: prima di lui Connors nel 1974, Borg nel 1979, Edberg nel 1990, Sampras nel 1993, Djokovic nel 2011 e Murray nel 2016. Insomma, una compagnia leggendaria, dove la Volpe Rossa può certamente accomodarsi senza timori di venir considerato un intruso.
Il segno del comando La settimana tedesca, culminata nel 14° successo in carriera, il quarto stagionale (nel 2024 non ha ancora perso una finale), è stata d’altronde la rappresentazione sublime di cosa significhi possedere la consapevolezza e la personalità che derivano dalla leadership: Jannik ha attraversato sfide molto difficili, in particolare contro Struff nei quarti, ma è sempre stato migliore dei suoi avversari quando i punti contavano di più. E come succede solo ai numeri uno, si è tenuto la partita qualitativamente più sostanziosa per l’occasione più importante. Certo, i due tie-break (a 8 e a 2) con cui viene a capo dell’amico Hurkacz, il giocatore con cui va più d’accordo sul circuito, testimoniano il grande equilibrio della sfida, dominata ovviamente dai servizi, ma sui due punti cruciali, la palla break concessa nel quarto game del primo set (l’unica dell’incontro) e il set point sul 7-6 del primo tie-break, Sinner sfodera due soluzioni da campionissimo. Poi, nel secondo tie-break (per la cronaca, il polacco prima della finale, ad Halle ne aveva vinti 5 su 5...), inizia con un ace, è lucido e freddo a gestire i pochi scambi e sul 4-1 per lui, con un prodigioso lungolinea di rovescio, in pratica chiude i conti.
Jannik concederà appena tre punti con la prima in tutto il match, ma soprattutto otterrà il 64% di punti con la seconda, la chiave di volta di un altro pomeriggio trionfale: «La prima vittoria in un torneo sull’erba è davvero una bella sensazione. È stata una sfida durissima, sapevo che avrei dovuto servire molto bene: magari ti capitano due punti importanti per decidere il set e ho cercato di giocarli al meglio. Ho servito bene quando era molto importante, come nei tiebreak. E ho giocato anche delle buone seconde, quando poteva fare la differenza». Con il successo, peraltro, la Volpe Rossa si è pure garantito di rimanere al numero uno anche dopo Wimbledon (e quindi sarà prima testa di serie anche all’Olimpiade) qualunque cosa gli accada nello Slam londinese.
Con i big
L’esempio Ma con le premesse di un record di 38 vittorie e 3 sconfitte in stagione, il primo successo sull’erba e la semifinale a Londra di un anno fa, è evidente che ai Championships, da lunedì prossimo, si presenterà un Sinner in versione sovrana: «Lo scorso anno ho fatto semifinale, sicuramente avrò più fiducia. C’è qualche piccola differenza tra qui e Wimbledon, però avrò
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CALCIO
Croazia-Italia Europei
21 Rai 1, Sky Sport Uno
Albania-Spagna Europei
21 Sky Sport Arena
Colombia-Paraguay Coppa America una settimana per prepararmi, e spero di disputare un buon torneo». Umiltà anche nell’apoteosi, e come sempre il cuore rivolto agli affetti più cari, compresa la fresca fidanzata Anna: «Grazie al mio team perché mi spinge ogni giorno, gli altri non presenti qui sono tutti in vacanza, quindi anche la loro sarà stata una bellissima settimana. Ringrazio mio papà che è arrivato per la finale, il resto della famiglia, la mia ragazza Anna che ha perso a Berlino con 5 match point ma anche per lei è stata una bellissima settimana». Il riconoscimento di cosa rappresenti Jannik per la sua forza di giocatore e per il suo modo di porsi dentro e fuori dal campo è tutto nelle parole che gli riserverà lo sconfitto Hurkacz: «Adesso tutti guardiamo a te, sei l’esempio a cui arrivare per essere migliori». Sinner non è dunque un numero uno di passaggio, ma il faro di una generazione, ed è lì che risiede la 0.00 SportItalia
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Coppa del Mondo
13-15 Eurosport sua grandezza: «Penso che arrivare al primo posto della classifica sia il risultato più grande del nostro sport, l’uno è il miglior numero che si possa avere. Tutti sognano di essere in questa posizione, è un traguardo che non si costruisce in un anno. Ora vedremo quanto rimarrò in testa, che è una sfida diversa. Mi sveglio ogni giorno con un obiettivo: essere un giocatore e una persona migliore. Voglio sempre lavorare duro e con la mia etica del lavoro, con la mia positività, ero sicuro che sarebbe successo qualcosa di bello. Quando la mia carriera sarà finita, voglio poter dire che ho dato il 100%. Questa è la mia mentalità, l’ho avuta fino ad ora e continuerò ad averla fino a quando non giocherò più». E a quel punto parlerà solo il mito.
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Senza sconfitte Le altre tre finali di Sinner nel 2024, tutte vinte
1 Australian Open, batte Medvedev (Rus) 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3
2 Rotterdam, batte De Minaur (Aus) 7-5 6-4
3 Miami, batte Dimitrov (Bul) 6-3 6-1