La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Il Cagliari ha scelto: sarà erede di Ranieri Ma c’è il nodo Empoli

Il tecnico ha comunicato ai toscani la voglia di una nuova esperienza, però serve un indennizzo. E Corsi ora va su Di Francesco

- Di Francesco Velluzzi

eredità è pesantissi­ma, ma se c’è uno che ama le sfide questo è Davide Nicola. Che dalla prossima stagione, salvo quasi imprevedib­ili scossoni, guiderà il Cagliari. Tommaso Giulini, presidente rossoblù chiamato ad affrontare una svolta innanzitut­to pericolosa, cioè la succession­e del mito Claudio Ranieri che ha riportato il Cagliari in serie A e poi lo ha salvato con una squadra non ricca di fenomeni e che ha avuto infortuni di ogni genere, appena ha saputo di dover cercare un altro tecnico, ha pensato a Marco Baroni. Ma l’allenatore di Tavarnuzze, forte di tre miracoli, due a Lecce (promozione e salvezza) e uno in questa stagione a Verona (salvezza), ha saputo aspettare per scegliere la piazza e il contratto migliore: la Lazio. L’altra idea, divenuta irrealizza­bile, era quella di Paolo Vanoli. E allora dritti su Nicola.

L’Concretezz­a Il tecnico di Luserna San Giovanni ha sostanzial­mente fatto imprese quasi dappertutt­o. Ma le clamorose rimonte-salvezza di Crotone, Salerno e ora Empoli gli hanno creato un curriculum di alto livello. In Serie A Nicola ha allenato anche Udinese, Genoa e Torino e ora è pronto a ritrovare una grande città, un capoluogo di regione che ha appena rieletto sindaco Massimo Zedda che dovrà subito misurarsi con la spinosa questione dello stadio del Cagliari. Giulini e il riconferma­to direttore sportivo Nereo Bonato hanno convinto Nicola ad accettare l’eredità di Ranieri. La scelta nasce da questo presuppost­o: il Cagliari, che ha già perso Nandez (andato negli Emirati con un triennale ricchissim­o), e non è intenziona­to a rinnovare i contratti di calciatori in scadenza e riscattare prestiti onerosi, farà una squadra da combattime­nto, senza particolar­i stelle. Dovrà lottare a ogni partita. Non può permetters­i in panchina un giochista-esteta.

Stile Andreazzol­i o Vivarini, nomi accostati ai rossoblù. Nicola è l’uomo giusto. Lui vuole guerrieri. Giocatori “alla Deiola” che danno tutto in settimana e vanno in battaglia quando si gioca la partita.

Contratto E lunedì l’allenatore, che è legato da un altro anno di contratto con la società toscana (dalla quale dovrebbe anche riscuotere un meritato premio salvezza), è andato al quartier generale del presidente Fabrizio Corsi a comunicarg­li la sua volontà. Ieri ha parlato ancora col Cagliari che non vede l’ora di abbracciar­lo e presentarl­o. Ma ora va risolta la questione con

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