La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Progetto Thiago
di vista, pur mantenendo però sempre in prima persona il polso della situazione. Non tanto, o meglio solo, con la rigida disciplina, quanto con la logica delle scelte e della meritocrazia. Per questo l’allenamento è la base di ciò che si farà poi in gara sul piano del gioco, ma anche delle considerazioni del tecnico sul singolo. A cominciare dall’intensità e dalla competitività: altissime, come la concentrazione del gruppo squadra. Non a caso a Bologna si narra non volasse una mosca durante le sedute, anche se Thiago sapeva pure come e quando sdrammatizzare o scherzare. Non immaginatevi, però, corse nei boschi o sedute in stile campus militare. Al centro di tutto, anche della parte atletica, c’è sempre un protagonista: il pallone. Una filosofia che Motta ha sviluppato dai tempi del Barcellona in salsa olandese di Van Gaal e Rijkaard. Come ripeteva il personaggio di un vecchio cartone animato giapponese, la palla deve diventare il miglior amico di ogni calciatore. Un alleato e non solo uno strumento. E con le strutture a disposizione alla Continassa, tra i centri più attrezzati in Italia e in Europa, Thiago potrà sbizzarrirsi nel ricercare le metodologie d’allenamento più moderne e avanzate.
Scelgo io Il giocatore deve sentirsi coinvolto ed è responsabile del proprio destino, ma Motta è completamente libero nelle scelte. Gioca chi si allena meglio, non chi ha più nome o status. Talento, adattabilità e dedizione sono il metro delle decisioni del nuovo tecnico bianconero, proprio così. Ma anche quando la squadra ha assimilato i principi guida, i calciatori devono avere coraggio nelle scelte, non accontentandosi nella giocata banale (l’imprevedibile Greenwood piace per questo). In sostanza, dimostrare personalità. Come quella che aveva lo stesso Thiago da giocatore: centrocampista dal piede delizioso e dalle letture tattiche avanzate. Sì, nella nuova Juve ci sarebbe stato bene pure lui col suo mancino.
TEMPO DI LETTURA 2’56”
Le squadre allenate da Motta prima della Juventus: l’Under 19 del Paris Saint Germain, il Genoa, lo Spezia e il Bologna, trascinato in Champions League
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