La Gazzetta dello Sport - Sicilia
LE ELEZIONI IN EUROPA È PARTITA DALL’OLANDA LA MARATONA ELETTORALE TRA INCOGNITE E SLOGAN IN GIOCO IL FUTURO DELL’UE
Ultimi appelli per il voto, l’Italia sceglierà 76 rappresentanti Si ripropone ovunque il duello tra europeisti e sovranisti I timori per l’astensionismo, gli hacker filorussi e le fake news
Termina il conto alla rovescia per le elezioni europee: è un intenso fine settimana.
Una nazione ha già aperto le danze, prima tra le 27: in Olanda si è votato ieri, ma i risultati si conosceranno comunque soltanto domenica, in modo da non influenzare gli elettori nel resto del continente. Ed è un Paese che, attraverso gli schieramenti a confronto, racchiude il tema emerso nell’intera campagna di avvicinamento: da una parte i sovranisti di Geert Wilders, il Partito per la Libertà, formazione di estrema destra anti-Islam che a novembre ha trionfato nelle elezioni politiche - entrando poi nella maggioranza che sostiene il nuovo governo in formazione - e dall’altra parte l’alleanza europeista composta da Laburisti e Verdi, guidata da Frans Timmermans, ex commissario Ue. Gli exit poll (in contrasto con i sondaggi) danno già questi ultimi in vantaggio. Ma Wilders, che prenderebbe fino a 7 seggi e festeggia («Siamo i grandi vincitori»), rilancia i suoi polemici obiettivi: «Intendiamo cambiare le linee guida del continente per essere responsabili della nostra politica di immigrazione e di asilo». Cavallo di battaglia dei sovranisti di tutta Europa, appunto.
L’Olanda si è già espressa, dunque. E agli altri?
Oggi sarà il turno dell’Irlanda, mentre Lettonia, Malta e Slovacchia voteranno soltanto domani. Nella Repubblica Ceca le urne saranno aperte sia oggi sia domani. In Italia si voterà domani (dalle 15 alle 23) e domenica (dalle 7 alle 23). I cittadini degli altri 20 Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) voteranno solo dopodomani. Nel dettaglio, il voto serve a eleggere 720 eurodeputati del parlamento, dei quali 76 spettano all’Italia. Nella precedente legislatura erano 15 di meno: il loro numero viene deciso prima di ogni elezione, in base all’evoluzione della popolazione degli Stati membri, e in base al principio della “proporzionalità digressiva”, per cui un eurodeputato di un Paese più grande rappresenta più cittadini rispetto a un eurodeputato di un Paese più piccolo. Da noi, parallelamente, si svolgeranno le amministrative in 3.715
Wilders), unitamente al ministero della Giustizia e alla compagnia di trasporto pubblico di Amsterdam, Gvb. Disagi per chi cercava in Rete le informazioni sui candidati e sulle loro posizioni, poi i siti sono tornati accessibili. Relativamente all’intelligenza artificiale, fonti del Parlamento europeo in questi giorni hanno fatto sapere che «i contenuti generati dall’IA rappresentano circa il 5% della disinformazione accertata, quindi la quantità non è estremamente elevata, ma ciò non vuol dire che questi casi non siano rilevanti». Per questo è stato creato un team specifico con l’obiettivo di individuare rapidamente le manipolazioni (notizie, immagini, video, audio) alla vigilia del voto.