La Gazzetta dello Sport - Puglia

Libero di nuotare Miressi insegna «L’oro in testa ma zero stress»

Tre medaglie ai Giochi in staffetta: «Mi diverto e penso positivo, voglio vincere con l’individual­e»

- Di Tiziano Marino

l papà, Elio, giocava a baseball, nella Juve 98 anni ‘80 e ‘90; la mamma, Piera Panico, era una stella di caratura internazio­nale di softball e le cugine, Maria Cristina e Maria Clara Giai Pron, sono state azzurre a cinque cerchi della canoa slalom (tra Barcellona 1992 e Londra 2012). Lui, Alessandro Miressi, 25 anni da Torino, tre medaglie olimpiche, sei iridate e 11 europee, cresciuto al Centro Nuoto Torino, da piccolo giocava anche a pallone. «Sì, per un paio di anni ho fatto il difensore, nei pulcini del Moncalieri. Poi, grazie ai tanti amici che mi ero fatto in piscina e che frequento ancora, ho deciso di continuare a nuotare».

I▶E dire che col fisico che ha (è alto più di 2 metri) avrebbe potuto giocare a basket...

«Me lo dicono tutti. Prima seguivo molto l’Nba, ora meno, mi interessa molto di più il calcio».

▶Come mai?

«Da un paio di anni ho iniziato a giocare al fantacalci­o con gli amici, devo stare sul pezzo. Ho puntato molto su Man del Parma, speriamo bene (ride)».

▶Ha mai avuto idoli sportivi?

«Essendo juventino, mi è sempre piaciuto Del Piero, nel basket invece Michael Jordan. Perché erano dei fuoriclass­e ma soprattutt­o per la loro attitudine».

▶E tra i nuotatori?

«Da piccolo guardavo con ammirazion­e Luca Dotto e Marco Orsi, poi ho avuto la fortuna di conoscerli e siamo diventati anche grandi amici».

La sua grande? soddisfazi­one più

«Il podio mondiale (argento nei 100 sl a Doha 2024): una medaglia iridata individual­e in vasca lunga mi mancava».

▶Due Olimpiadi all’attivo (Tokyo e Parigi). Cosa si porta dietro da queste esperienze?

«Quello che mi ha sempre colpito è l’attenzione dei media e di una nazione intera che in quei giorni non parla d’altro. E poi l’Olimpiade è una gara a sé, molto

Ai Giochi di Parigi c’erano anche Ludovico Blu Art Viberti, 22 anni, cresciuto sportivame­nte al Centro Nuoto Torino, e la 19enne tarantina Benedetta Pilato, che da un anno vive e si allena a Torino con la squadra guidata dal tecnico Antonio Satta.

L’idea del gruppo Selex

“Tutti in campo” è l’iniziativa del Gruppo Selex, società leader della grande distribuzi­one (Famila, A&O su scala nazionale e oltre 20 insegne locali), dedicata allo sport dilettanti­stico. Fino al 17 novembre, i clienti titolari di carta fedeltà dei vari punti vendita aderenti, con la loro spesa, possono contribuir­e a sostenere le associazio­ni e società sportive dilettanti­stiche iscritte all’iniziativa (sono già 6226), donando loro i “Codici Sport” ricevuti in cassa, attraverso il sito e l’app di “Tutti in Campo”. Le ASD e SSD possono accedere al catalogo online, grazie al quale scegliere gratuitame­nte nuove attrezzatu­re e infrastrut­ture per le loro attività (www.tuttincam po.it). Sul sito trovate gli oltre 1800 punti vendita del Gruppo Selex che aderiscono all’iniziativa.

Olimpico Ludovico Blu Art Viberti, 22 anni, ai Giochi di Parigi

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