La Gazzetta dello Sport - Puglia

SOGNA DI DIVENTARE IL MIGLIOR AFRICANO LA DEA PUÒ AIUTARLO Oggi al Pirellone premio all’Atalanta per i suoi trionfi

L’anglo-nigeriano è già pronto a ripartire: fisico statuario e palla tra i piedi. Tra i suoi obiettivi c’è il pallone d’Oro d’Africa

- Di Matteo Brega ⏻ ⏻ m.b.

La cultura del lavoro non tradisce. Soprattutt­o se non si smette di applicarla. Dopo essersi giustament­e goduto le vacanze in Giamaica, Ademola Lookman si è avvicinato a Bergamo e nel resort portoghese dove ha ripreso a lavorare ha praticamen­te ricostruit­o un piccolo campetto da calcio. Porte, paletti da dribblare,palloni. Il tutto sostenuto da una costante presenza in palestra. Le immagini che ha postato nelle ultime ore sono impression­anti. Per quale motivo? Per la forma fisica che Ademola sfoggia già a metà luglio, prima dell’avvio ufficiale del raduno. Domani arriverà a Bergamo e sarà splendente. La tripletta che ha confeziona­to nella finale di Europa League contro il Leverkusen gli deve esser sembrato come un punto di partenza.

L’estate da protagonis­ta, dopo essere stato osannato per giorni e giorni a Bergamo e provincia, non lo ha scalfito. Si è rilassato, si è preso il suo tempo e poi ha ripreso a lavorare sodo. Perché Ademola conosce il senso della cultura del lavoro e della perseveran­za.

Da avvocato ad ala Quando da piccolo la mamma si suddividev­a in più lavori pur di non far mancare il cibo a tavola, lui memorizzav­a gli sforzi del genitore. E per evitare che fossero sforzi inutili, li ha replicati. Fino a una certa età li ha raddoppiat­i. Pallone e studio, campo nel quale non se la cavava affatto male al punto che la madre per lui sognava un futuro da avvocato. Eppure nell’aprile del 2014 un’amichevole tra il Charlton Under 16 e una rappresent­ativa londinese di ragazzi provenient­i da piccole squadre cambiò il corso della vita di Ademola. In quella rappresent­ativa lui fu uno di coloro che rubarono gli occhi agli osservator­i del Charlton. All’epoca giocava per il Waterloo FC, ma non fu una disfatta. Anzi. Perché quella piccola ala saltava gli avversari con disinvoltu­ra e metteva palloni su palloni al centro. Immediata l’offerta del Charlton: ingresso nel vivaio e percorso scolastico parallelo. Meno di tre anni dopo quel ragazzino venne ceduto all’Everton per quasi 9 milioni. La forza di Lookman è sempre stata fondamenta­lmente una: la capacità di giocare con la libertà di esprimersi. Non essendo cresciuto

Ademola Lookman ha realizzato 32 reti in 78 presenze con l’Atalanta: 24 in campionato, 5 in Europa League e 3 in Coppa Italia in una Academy se non dal 2014, quando già aveva ormai 17 anni, gli ha lasciato quella passione naturale per il pallone. In quegli anni gli insegnaron­o soprattutt­o il timing del passaggio, quando è meglio cercare un compagno e quando è meglio provarci da solo. A distanza di dieci anni Gian Piero Gasperini gli ha fatto fare un ulteriore step. Lo ha avvicinato alla porta, lo ha catechizza­to sul come e dove andarsi a prendere i gol che aveva nel suo motore. La tripletta nella per proseguire il suo percorso riabilitat­ivo con lo staff medico dell’Atalanta. Una buonissima notizia perché significa che il decorso sta procedendo bene. Anche solo vederlo presente sarà motivo di soddisfazi­one per la società e Gian Piero Gasperini.

Gli olandesi Domani saranno presenti anche Marten De Roon e Teun Koopmeiner­s. I due olandesi hanno saltato l’Europeo e il primo di loro anche la finale di Europa League. I rispettivi infortuni

Oggi alle 10 nell’Aula consiliare di Palazzo Pirelli a Milano si terrà la premiazion­e delle squadre profession­istiche lombarde Inter, Atalanta, Como, Mantova e Alcione, che si sono distinte nella stagione calcistica appena conclusasi. Per l’Atalanta ritirerà il riconoscim­ento il Direttore Generale Umberto Marino.

finale di Europa League è il risultato di tutto questo. A Bergamo ha segnato 15 reti nella prima stagione e 17 nella seconda. I progressi sono evidenti e i margini da scoprire indefiniti. E allora perché fermarsi proprio ora?

Pallone d’oro africano Lookman ha lavorato duramente in questa ultima parte delle vacanze. Perché tra poco più di un mese c’è il Real Madrid nella Supercoppa europea, poi il campionato e la Champions. Il futuro è pieno di obiettivi e lui vuole alzare ancora di più il livello proprio e dell’Atalanta. E a livello individual­e può inseguire il Pallone d’oro africano. Non è utopico. La tripletta in finale di Europa League è una gemma. Poi c’è la finale di Coppa d’Africa persa con la Nigeria (segnando 3 reti nella competizio­ne). E davanti a sé la nuova stagione. I grandi avversari in questa campagna sono dentro a un passaggio a vuoto (Victor Osimhen) o in fase calante (Mo Salah e Sadio Mané). Perché non provarci? Con un’arringa alla Ademola dedicata alla mamma.

TEMPO DI LETTURA (lesione muscolo fasciale tra il primo e il secondo grado del bicipite femorale sinistro per De Roon e lesione muscolare anche per Koop) sono sulla via della guarigione e da mercoledì verranno presi sotto l’ala dello staff medico bergamasco che ne valuterà il decorso e i lavori da svolgere.

TEMPO DI LETTURA 1’

Domani L’Atalanta si raduna a Zingonia per preparare la stagione. Test medici e poi via con gli allenament­i. I nazionali impegnati all’Europeo e in Coppa America torneranno dopo i 20 giorni di ferie garantiti per tutti

Sabato 27 luglio Amichevole alle 15 contro l’AZ ad Alkmaar in Olanda

Venerdì 9 agosto Amichevole alle 18.30 contro il St. Pauli ad Amburgo

207

le reti segnate da Immobile con la maglia della Lazio. È il giocatore che ne ha fatte di più nella storia del club. Ha tolto il primato a Silvio Piola, che è arrivato a 159 gol

 ?? ?? ●
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy