La Gazzetta dello Sport - Bologna
Domani a Parma prima per Zaniolo (e forse Ederson)
Distanza ancora da limare con il Celtic, ma i contatti continuano
ra i vari nomi che l’Atalanta continua a monitorare, quello di Matt O’Riley resta il più caldo. Il danese del Celtic Glasgow ha tutte le caratteristiche che possono comporre l’identikit ideale per le esigenze del club. E’ giovane e molto ambizioso, forte fisicamente, ha già un discreto curriculum, è un centrocampista molto duttile e ha un buon rapporto - così pare con il gol e anche gli assist.
FEtà e esperienza
L’età, dunque: 23 anni, in linea con la politica dell’Atalanta per costruire una rosa che sia anche di prospettiva. E’ alto quasi 1.90 e già in Premiership e poi nel campionato scozzese ha dimostrato intensità, combattività e resistenza non banali. Ha coltivato la sua esperienza internazionale nelle nazionali giovanili dell’Inghilterra, con la sua Under 21, ma soprattutto in due stagioni di Champions League con il Celtic: 12 gare, tutte da titolare, comprese le due contro la Lazio a ottobre e novembre 2023. Con la Danimarca, per ora, solo due apparizioni, fra novembre e marzo, che non gli sono bastate per convincere Hjulmand, ora ex c.t., a convocarlo per l’Europeo. Ma il tempo ovviamente è dalla sua parte.
Tuttocampista
Anche le caratteristiche tecniche, in realtà, perché O’Riley è il classico potenziale tuttocampista: di ruolo centrocampista, può giocare da interno come anche da mediano basso (l’ha fatto, in caso di necessità), ma non ha problemi ad alzare il suo raggio d’azione: nel modulo offensivo di Gasp potrebbe essere impiegato anche in una delle due posizioni da trequartista alle spalle della punta. Lo dicono pure i numeri delle sue stagioni con il Celtic: la prima (da gennaio) di assestamento, con 4 gol e 2 passaggi vincenti; la seconda da assist man puro (14, più altre 4 reti) e in quella passata il decollo, con una presenza offensiva da 19 gol e 18 ispirazioni decisive per i compagni.
In vantaggio
L’Atalanta lo ha individuato come acquisto che può innalzare il livello qualitativo e quantitativo della sua rosa e ne ha fatto un obiettivo a prescindere dalla cessione di Koopmeiners: le trattive con il Celtic e quella ancora da aprire con la Juventus (o altri eventuali club) non sono collegate e dunque possono maturare anche in tempi diversi. E uno dei possibili vantaggi dell’Atalanta è proprio questo: non ha fretta di accelerare le operazioni per assicurarsi il danese,
La tentazione c’è stata: così forte da non aver ancora scongiurato del tutto l’ipotesi di un addio di Berat Djimsiti all’Atalanta. Ma con il passare dei giorni aumenta l’impressione che l’albanese, salvo
Oggi allenamento pomeridiano, quindi la squadra partirà per Parma, dove domani pomeriggio giocherà in amichevole contro la squadra di Pecchia. Sarà il penultimo test prima della finale di Supercoppa europea contro il Real Madrid e servirà probabilmente a Gasperini per vedere in campo per la prima volta Zaniolo e forse anche Ederson, rientrato a Zingonia solo martedì
ripensamenti in extremis, stia decidendo di restare a Bergamo. Dunque di declinare la super offerta dell’Al Rayyan di Doha: un contratto triennale che lo porterebbe a guadagnare almeno il doppio (più di quattro milioni, pare) di quanto percepito in nerazzurro. Dal suo sì dipende una trattativa concreta fra i due club e l’Atalanta difficilmente lascerebbe andare quello che è uno dei suoi capitani per meno di 15 milioni. Da reinvestire - nel caso anche se ovviamente Gasperini si augura di poter lavorare il prima possibile su quella che sarà poi la rosa per tutta la stagione. E il club può calibrare i tempi anche perché, almeno al momento, pare in vantaggio sulla possibile concorrenza, visto che O’Riley ha già espresso il suo gradimento, diventato preferenza, per la Dea: il campionato italiano, in un club che può garantirgli un’altra stagione di Champions, è sicuramente un upgrade per la sua carriera.
Distanza da limare
L’ostacolo maggiore resta la valutazione che il Celtic fa del giocatore e dunque la distanza attuale fra i due club: l’ultima offerta dell’Atalanta è stata di 18 milioni più tre di bonus, il Celtic è fermo a una richiesta da 26 più tre e, in prospettiva, non pare disposto a scendere sotto i 25 totali. Chiarissime le parole del tecnico Brendan Rodgers, qualche giorno fa: «In altri campionati ci sono ricchezze diverse dalla nostra, che permettono ai giocatori di migliorare le loro condizioni per tutta la vita. Ma nessuno lascerà il Celtic se non per la giusta valutazione. E per ora nessuno si è neanche avvicinato a quella giusta». I due club si “riavvicineranno” appena possibile per affrontare di nuovo l’argomento e provare a limare le distanze, ma intanto le relazioni - tramite l’entourage del giocatore - non si sono interrotte: contatti indiretti, ma continuano a produrre messaggi incrociati che autorizzano a pensare che la trattiva resti apertissima. E il tesoretto dell’Atalanta, ulteriormente cresciuto con la cessione di Miranchuk, consentirà all’Atalanta di fare le sforzo decisivo per garantire a Gasperini un rinforzo ideale.
Campionato, prima giornata LecceATALANTA (Lecce, ore 18.30)
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