La Gazzetta dello Sport - Bologna
La Coppa Italia sposta Sanremo Il Festival comincerà l’11 febbraio
Il Festival di Sanremo 2025, guidato (come nel 2026) da Carlo Conti, slitta di una settimana: comincerà l’11 febbraio per non sovrapporsi ai quarti di finale della Coppa Italia. È una delle novità dei palinsesti Rai presentati ieri a Napoli: nella nuova stagione Stefano De Martino condurrà “Affari tuoi” (per lui anche “Stasera tutto è possibile” e un’opzione per Sanremo 2027), mentre Fiorello dovrebbe restare ai box, anche se «ho qualche timore che finirà su Radio 2», ammette l’a.d. Roberto Sergio. Proprio su Rai Radio 2 andrà in onda Serena Bortone, reduce dal casoScurati (avrebbe rifiutato due
proposte per la tv). Su Rai 2 arriveranno Teo Mammucari e Luca Barbareschi, su Rai 3 ecco “Insider” di Roberto Saviano, stoppato l’anno scorso. Attesa, su Rai 1, per la fiction su Mike Bongiorno.
Twisters
«Chiunque va a pulire una cantina ne esce sporco», dice uno dei personaggi: ecco, è lo sporco una delle costanti di
la serie tv dei fratelli D’Innocenzo che è anche un film in due parti. Lo sporco dell’anima e del vivere, di paesaggi desolati, dei volti oltraggiati delle vittime. Dostoevskij un serial killer, uccide a caso e lascia lettere sull’inutilità della vita. Gli dà la caccia Enzo Vitello (Filippo Timi), poliziotto che ha un rapporto straziante con la figlia e un segreto che lo consuma. Alla fine, belva e cacciatore avranno molto in comune. Il viaggio nel sottosuolo dell’anima non concede nulla allo spettatore. Tutto è sfidante, a tratti fastidioso e questo è il suo fascino. Con un solo “ma”: il cinema da festival è sport diverso dal binge watching.
DOSTOEVSKIJ
DEI FRATELLI D’INNOCENZO
èL’Africa di Verdino è una ricerca di oltre 25 anni, dalla Coppa del 1998 in Burkina Faso. Antesignano dello studio della cultura nera, l’autore è in primis “cacciatore “di immagini e poi, proprio grazie alla passione per l’Africa, antropologo. Oggi è docente alla Aba di Macerata e all’Isia di Pescara. In Polvere d’oro - saggio di antropologia visuale ed estetica - ripercorre le sue esperienze, rivivendo lo sviluppo del calcio africano in coerenza con la crescita culturale, economica e sociale del Continente Nero. Il calcio è un fatto sociale, metafora culturale di uno sviluppo e dei suoi processi sociali. Il tifo su tutti, i colori, i canti, i balli, i rituali legati al mondo del calcio, che in Africa sono sublimati. E narrati anche con foto e racconti autobiografici.
POLVERE D’ORO DI MASSIMILIANO VERDINO
Le Gallerie d’Italia a Milano ci permettono di riscoprire un grande maestro dimenticato della pittura del Novecento. La mostra su Felice Carena (18791966) è un percorso così versatile che le opere sembrano realizzate da autori diversi. Un viaggio per restituire a Carena «giustizia dal punto di vista storico», come sottolineano i curatori. Paesaggi, nature morte, ritratti, dipinti raffiguranti poveri o contadini. Sono vari gli stili di Carena, tra ricerca di bellezza e spiritualità. Fitto è il dialogo con gli artisti del suo tempo (dal simbolismo all’espressionismo), ma sono anche tanti i riferimenti alla tradizione. E poi il peso delle città in cui ha vissuto, da Torino a Venezia. Alla fine, ciò che più colpisce è l’umanità: l’amore per la vita e per il prossimo.
FELICE CARENA
GALLERIE D’ITALIA, MILANO