La Gazzetta dello Sport - Bologna
Arriva gratis dal Psg Ma quanto costa? 125+15 milioni l’anno
KYLIAN A MADRID «SONO FELICE» C’È UN ALTRO TOP CARLO CHI SPOSTA? Presentato il francese al Real: «Qui per trionfare, già il 14 agosto» Ancelotti dovrà decidere dove utilizzarlo
Mostruoso, Kylian Mbappé. E lo diciamo prima che sia sceso in campo con la maglia del Real Madrid. Ieri il francese è stato presentato dal presidente e dal club che lo ha inseguito per 7 anni offrendogli ponti d’oro non una, non due ma tre volte. Nel 2017, il 18enne Kylian disse di no perché temeva di non poter occupare lo spazio cannibalizzato dalla BBC, Bale-Benzema-Cristiano. Nel 2021 mostrò fedeltà al club che tifava da bambino e nel quale giocava da un po’, il Psg; nel 2022 abbracciò la bandiera politica sventolata da chi doveva organizzare i Giochi Olimpici a Parigi. Nel 2024 in chiusura di una storia infinita Mbappé è arrivato al Madrid da svincolato prendendosi tutti i soldi e rinunciando anche alle Olimpiadi.
Perfetto castigliano
Al Real l’hanno odiato per quei no, specie per l’ultimo. Gli scriba più fedeli alla Casa Blanca dissero peste e corna di lui, invitandolo a sparire e a non farsi più rivedere. Per questo la presentazione di ieri era delicata. No: solo amore, solo miele. Si è parlato più di sogni che di calcio, e il Bernabeu si è unito in un abbraccio da 75.000 persone per il nuovo eroe. La mamma di Kylian piangeva, Florentino Perez era raggiante. E lui, Mbappé, «un ragazzo felice», parole sue. Professionista consumato, ha affrontato come un sorridente titano una conferenza stampa da 45 minuti e 25 domande. La maggior parte in castigliano, la lingua che ha usato anche Mbappé con una padronanza bestiale e inattesa. Carisma, attenzione, spirito, intelligenza, brillantezza, tutto ad altissimo livello.
La concorrenza
Diciamo che è dai tempi dello sbarco di Mourinho al Chelsea, la presentazione resa famosa dalla frase «I’m the special one», che non vedevamo un tale sfoggio di personalità. Anche Ancelotti è rimasto impressionato. Ed è stato citato un paio di volte: «Giocherò dove dirà il Mister – ha detto Kylian –.
Mbappé è arrivato gratis, ma la parola vale solo per lo zero incassato dal PSG. Perché al francese sono stati versati 125
La mia posizione in campo è un dettaglio, non un tema di dibattito». Ecco, ora tocca a Carlo sistemare i suoi Galacticos: Mbappé, Vinicius e Rodrygo. Più il giovane Endrick. E poi Bellingham. Che un anno fa ha preso il posto di
milioni di euro alla firma che si sommano a uno stipendio da 15 milioni netti a stagione che nel corso dei 5 anni di contratto arriverà a 20. E poi ci sono i diritti d’immagine, di solito al 50% tra club e giocatore: Mbappé avrà l’80. E per Kylian anche la possibilità di risparmiare grazie alle agevolazioni fiscali appena introdotte dalla regione di Madrid per i nuovi stranieri.
Benzema fluttuando tra trequarti e area di rigore trovando uno stato di grazia quasi sovrannaturale. E dietro Valverde, Tchouameni e Camavinga. E il 39enne Modric. E in mezzo ai due reparti anche Arda Guler e Brahim Diaz. Undici persone per 6 maglie. E un equilibrio da trovare, missione complicata dall’addio del metronomo Kroos, sorrisi da conservare, ego da nutrire, personalità da non irritare, gioventù da non frustrare.
La posizione
Ancelotti è di certo la persona migliore per questo compito, per esperienza, carattere, modi, idee, intelligenza. Il primo snodo tattico sarà capire dove mettere Vinicius e Mbappé, che finora hanno occupato la stessa casella, in alto a sinistra. Carlo ha cominciato ad accentrare il brasiliano nella