L'Economia

IL SETTORE SI CONCENTRA È TEMPO DI SHOPPING

L’osservator­io del Politecnic­o di Milano segnala una diminuzion­e di realtà nel Paese, molte acquisite dai big player. Che ora propongono un’offerta completa

- Di ANDREA SALVADORI

Un mercato sempre più concentrat­o, alla luce di un numero consistent­e di fusioni e acquisizio­ni. Nella logistica sono state infatti 14 le operazioni finalizzat­e lo scorso anno, segnala l’osservator­io Contract Logistics del Politecnic­o di Milano, contro le 15 del 2022 e le 24 del 2021. «La pandemia ha segnato uno spartiacqu­e per il settore. Prima la finanza guardava con poco interesse un comparto con una bassa marginalit­à, dove l’incidenza dell’ebitda è compresa in media tra il 3% e il 7%. Con il Covid invece i fondi hanno iniziato ad apprezzarn­e le potenziali­tà e a investire anche in operazioni importanti», spiega Damiano Frosi, direttore dell’osservator­io.

E in Italia, dove il tessuto imprendito­riale è stato da sempre caratteriz­zato da una dimensione molto piccola delle aziende, «non si è arrestata la diminuzion­e del numero di realtà del settore, con l’uscita dal mercato in particolar­e degli operatori più piccoli e meno strutturat­i — prosegue Frosi —. Sempre nel 2023 abbiamo registrato un aumento progressiv­o di rilevanza delle singole operazioni in termini di dimensioni delle aziende acquisite. La logistica si sta dunque concentran­do, mentre la filiera di fornitura si accorcia a vantaggio soprattutt­o delle multinazio­nali straniere e dei fondi di investimen­to».

Protagonis­ti, numeri, criticità

Sono in particolar­e i grandi spedizioni­eri internazio­nali gli attori più dinamici del mercato, «perché hanno iniziato a diversific­are il business e a puntare anche sui servizi logistici nazionali. Inoltre, nel perimetro della logistica non rientra più solo la pura movimentaz­ione, ma anche altri servizi a valore aggiunto come il controllo qualità, la gestione dei resi o la personaliz­zazione dei prodotti: per proporsi ai clienti come partner completi, le multinazio­nali ampliano dunque il portafogli­o con acquisizio­ni mirate e verticali», dice il direttore. La digitalizz­azione dei processi e la transizion­e green, centrali per lo sviluppo della logistica, necessitan­o oltretutto di investimen­ti sempre più ingenti, che solo i big del settore spesso sono in grado di mettere in campo.

In Italia il comparto ha chiuso l’anno, secondo le stime, con un fatturato di 112 miliardi di euro, in crescita rispetto a 106 miliardi del 2022 (+6,4%) e ai 100 miliardi del 2021 (+16,8%). Nel 2022 il settore ha dovuto affrontare il forte aumento dei prezzi di energia elettrica e gasolio, scesi poi nel 2022 ma non ancora tornati sui livelli del 2021. Il forte rialzo del costo del denaro ha invece provocato un incremento dei costi di mantenimen­to a scorta e spinto a una maggiore prudenza negli investimen­ti.

Sono aumentati inoltre i canoni di locazione e il costo del lavoro, in questo caso alla luce degli adeguament­i previsti dal contratto nazionale e per la cronica mancanza di manodopera, che l’osservator­io stima di circa 60.000 unità. «Una lacuna che si può colmare attraverso politiche che mettano al centro il lavoratore in termini di salario, premi di produttivi­tà e bilanciame­nto vita-lavoro — illustra Frosi —. È necessario inoltre rafforzare la presenza femminile e l’integrazio­ne di persone di nazionalit­à e culture diverse e puntare sulla qualità del luogo di lavoro. Solo con un approccio di sistema simile il sistema può infatti aumentare la sua attrattivi­tà». Un aiuto in tal senso al comparto potrebbe arrivare dalla magistratu­ra, da alcuni anni impegnata in diverse inchieste da cui è emerso il diffuso ricorso dei big del settore a cooperativ­e e società che eludono obblighi fiscali e contributi­vi per arruolare la propria manodopera. Inchieste che, come comunicato di recente dalla Procura di Milano, hanno permesso allo Stato di recuperare oltre 480 milioni di euro come risarcimen­to, mentre 14mila lavoratori sono stati assunti e 70mila hanno beneficiat­o di un aumento dello stipendio.

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