Myrtha Pools Per Quadarella & Co 24 vasche made in Italy La maxi piscina con pareti e fondi mobili
L’Italia a Parigi ha già messo a segno un record: saranno 24 le piscine realizzate da Myrtha Pools, il brand usato all’estero da Castiglione Piscine, dove cercheranno di conquistare medaglie Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri, Benedetta Pilato, Alessandro Miressi e tutti i campioni azzurri presenti ai Giochi. Ma non è l’unico primato per l’azienda di Castiglione delle Stiviere, sul Lago di Garda: dopo Atlanta, Pechino, Londra, Rio, Tokyo, questa è la sesta Olimpiade in cui l’impresa mantovana firma le piscine. La parte del leone la farà il gioiello da 70 metri all’olympic Aquatics Centre di Saint Denis che ospiterà le prove di tuffi, nuoto sincronizzato e pallanuoto.
«Si arriva a 24 considerando sia gli impianti per le competizioni sia quelli di riscaldamento e i centri di allenamento — interviene Roberto Colletto, 55 anni, ad di Piscine Castiglione —. La più iconica sarà a Versailles per il pentathlon. La grande piscina dell’aquatics Centre ha pareti e fondi mobili e sarà l’unica permanente. Le altre, per evitare la costruzione di strutture che poi rischiano di rimanere inutilizzate, verranno smontate e reinstallate in aree disagiate intorno a Parigi. Le gare del nuoto, che attirano molto pubblico, si svolgeranno alla Defence dove ci sarà l’arena più grande d’europa: due piscine da 50 metri e 20 mila posti a sedere». Il 2023 si è chiuso con un fatturato da 108 milioni, l’azienda conta 360 dipendenti («Più del 70% vive entro mezz’ora di strada dall’azienda») e 12 filiali nel mondo, con clienti in 60 Paesi. Sono circa 300 le piscine pubbliche realizzate ogni anno a livello globale. Quelle private sono destinate quasi in esclusiva al mercato italiano (1.500 a oggi) perché richiedono più prossimità.
Per Parigi 2024, l’azienda ha ottenuto una commessa da circa 20-25 milioni e «per la prima volta siamo anche sponsor», aggiunge Colletto. La collaborazione con il mondo sportivo è iniziata fin dal 1987 con una piscina temporanea per gli europei a Strasburgo. «Abbiamo una tecnologia molto durevole, più adatta in realtà per le piscine permanenti. Però, essendo in acciaio a pannelli, può essere riassemblata e nelle occasioni sportive è utile», spiega. Tante le soluzioni innovative e sostenibili su cui ha investito l’azienda. «La membrana per rivestire le piscine è composta per oltre il 50% da materia riciclata e dopo i Giochi lo sarà al 100%. Poi c’è il sistema Myrtha Breathe: all’interno delle canaline delle piscine viene installato un sistema che immette bollicine d’aria capaci di estrarre gli elementi volatili che derivano dal cloro. Oltre a un vantaggio a livello sanitario, riduce il ricambio d’acqua e quindi anche i prodotti chimici ed l’energia». Il 35% del fatturato viene dall’italia, mentre il grosso deriva da hotel, parchi acquatici, navi da crociera e impianti da competizione. «A breve aprirà una piscina a Monaco di Baviera da 12 mila metri quadri per fare surf con onde fino a 3 metri — conclude Colletto —. Mentre alle Bahamas stiamo realizzando una piscina da 26 mila metri quadri su un’isola acquistata da una linea di navi da crociera per far scendere gli ospiti».