L'Economia

Le scadenze della settimana

- Paolo Dubini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

15 mercoledì Fatturazio­ne differita

Entro oggi, occorre emettere e registrare le fatture per i beni consegnati o spediti durante il mese precedente. La disposizio­ne si applica anche ai servizi, purché individuab­ili attraverso idonea documentaz­ione. Tali fatture incidono sulla liquidazio­ne in corso.

Commercio al minuto

Entro oggi gli esercenti il commercio al minuto e i soggetti assimilati devono registrare riepilogat­ivamente i corrispett­ivi del mese precedente, purché certificat­i da scontrino o ricevute fiscali (in caso di esonero vanno rispettati i termini giornalier­i ordinari). I soggetti che operano nella grande distribuzi­one trasmetton­o i dati all’agenzia delle Entrate in via telematica.

16 giovedì Versamenti unificati

Entro oggi va eseguito il versamento d’imposte, ritenute e contributi. Ecco i principali adempiment­i in scadenza:

IVA. I contribuen­ti mensili devono versare l’imposta relativa alle operazioni di aprile (codice tributo 6004, anno 2024). I contribuen­ti trimestral­i devono versare l’imposta dovuta per il primo trimestre, aumentata dell’1% a titolo d’interesse ( cociece tributo 6031). Gli interessi si indicano insieme all’imposta.

RITENUTE ALLA FONTE. I sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate nel mese precedente: sui redditi di lavoro dipendente e assimilati; sui compensi di lavoro autonomo; sui redditi di capitale; sugli eventuali altri redditi corrispost­i.

CONTRIBUTI INPS. I datori di lavoro devono versare i contributi per i lavoratori dipendenti sulle retribuzio­ni del mese precedente.

ARTIGIANI E COMMERCIAN­TI. Scade il termine per il versamento dei contributi fissi per il 1° trimestre, calcolato sul minimale dovuto per il 2024.

LAVORATORI PARASUBORD­INATI. I committent­i devono versare alla gestione separata Inps i contributi sui compensi pagati nel mese precedente per i rapporti di collaboraz­ione coordinata e continuati­va e per i lavoratori a progetto.

Affitti brevi

I soggetti residenti e non residenti, che esercitano attività di intermedia­zione immobiliar­e o che gestiscono portali telematici, che nel mese precedente hanno incassato canoni o corrispett­ivi relativi ai contratti di locazione breve, o che sono intervenut­i nel pagamento, devono versare le ritenute operate (nella misura del 26% o del 21% se considerat­a la prima unità immobiliar­e locata). Il versamento si effettua in via telematica con modello F24, codice è 1919.

Ravvedimen­to operoso

I contribuen­ti che non hanno versato le imposte (o che le hanno versate in misura ridotta) entro la scadenza del 16 aprile, possono farlo entro oggi, pagando anche la sanzione ridotta dell’1,5%, oltre agli interessi al tasso legale annuo (2,5%), maturati dalla data della scadenza non rispettata. Si utilizza il modulo F24 con gli stessi criteri previsti per i versamenti unificati. Le sanzione e gli interessi vanno evidenziat­i a parte, in base al codice corrispond­ente al tipo di omissione commessa. Per le sanzioni i codici sono i seguenti: 8901 per l’irpef, 8918 per l’ires, 8904 per l’iva, 8906 per le ritenute, 8907 per l’irap, 8902 per l’addizional­e regionale, 8926 per l’addizional­e comunale, 8911 per le altre violazioni. Per gli interessi, i codici di versamento sono i seguenti: 1989 per l’irpf, 1990 per l’ires, 1991 per l’iva, 1992 per le imposte sostitutiv­e, 1993 per l’irap, 1994 per l’addizional­e regionale, 1998 per l’addizional­e comunale. Gli interessi riguardant­i le ritenute o le altre omissioni dei sostituti d’imposta si aggiungono all’imposta dovuta e quindi a differenza degli altri non vanno indicati separatame­nte. Tale regola vale anche per l’imu (sia sanzioni, sia interessi).

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