Senza casse, nè scansioni: il conto è automatico
Asei mesi dall’inaugurazione a Verona del primo supermercato senza casse a marchio Tuday Conad, la cooperativa Dao ha aperto a Trento il secondo store «Prendi & Vai».
L’infrastruttura tecnologica indispensabile per il pagamento e la fase di checkout è stata realizzata ancora una volta da Nexi, che ha fornito il «gateway» Xpay per la gestione dell’identificazione dei prodotti comprati dal cliente e per la procedura di addebito della spesa. La tecnologia che consente questo processo si chiama «invisible payments». Di fatto, è la stessa che sta alla base dei pagamenti dei car sharing (Nexi gestisce, tra gli altri, quello di Enjoy) o dei bike sharing.
«I pagamenti digitali sono sempre più una parte integrante del processo di acquisto perché sono indispensabili per offrire esperienze comode, veloci e sicure – commenta Filippo Signoretti, merchant solutions director Italia di Nexi – Per questo è fondamentale investire in tecnologia, proprio con l’obiettivo di realizzare soluzioni capaci di rispondere ai nuovi trend di mercato: l’apertura di questo secondo store va in questa direzione e si aggiunge alle molteplici innovazioni tecnologiche che abbiamo messo sul mercato negli ultimi anni, dagli Smartpos ai mobile Pos, fino al Softpos, che consente agli esercenti di incassare direttamente dal proprio smartphone».
Nei negozi «Prendi & Vai», la clientela può prelevare dagli scaffali i prodotti e poi uscire senza necessità di passarli al nastro cassa. In tutto il negozio, una rete complessa di sensori, telecamere e scaffali smart identificano gli articoli scelti e li aggiungono al carrello virtuale, fino al momento del checkout. Durante la spesa, si potranno riporre in borse, zaini o nelle proprie tasche.
È possibile saldare il conto con carte di credito di ogni circuito, oppure attraverso l’app «Tuday Prendi & Vai» che va scaricata sullo smartphone per poi registrarsi fornendo le informazioni richieste, tra cui i dati della carta. Per concludere il pagamento, basta scansionare il QR code generato nell’applicazione sotto i totem all’uscita del negozio.
«Oltre ad abilitare nuovi servizi, i pagamenti digitali possono essere un elemento chiave in tutti i processi di acquisto, migliorando sensibilmente l’esperienza del consumatore – continua Signoretti –. Questo progetto è una testimonianza concreta in tal senso».