M5S: dai mandati all’inno, pioggia di proposte
Conservare i dogmi originari o riformare il Movimento: la frattura fra Beppe Grillo e Giuseppe Conte si riflette nelle proposte che la base sta avanzando in vista dell’assemblea costituente. Oltre un migliaio nelle prime ventiquattro ore di attività della piattaforma online creata ad hoc. Suggerimenti, idee, commenti che svariano dalla regola sui due mandati alle alleanze, dal simbolo agli obiettivi politici da perseguire, fino all’idea di un inno e di una tv pentastellati. I contributi saranno aggregati per tema e sottoposti a una sottoscrizione ( 11- 16 settembre) per definire quelli prioritari, che poi 300 iscritti estratti a sorte trasformeranno, aiutati da esperti, in proposte operative da portare in consultazione alla costituente il 19 e 20 ottobre. Tra le proposte, la gran parte di quelle sui mandati degli eletti punta a una revisione, anche con soluzioni di compromesso, come sottoporre il terzo mandato a una votazione della base o renderlo a titolo gratuito. Una cinquantina sono sul simbolo del Movimento: c’è chi è contrario a qualsiasi ritocco, chi propone di inserire la dicitura “Conte presidente”, chi di eliminare il riferimento al 2050, e chi contesta la linea del garante. La base si sta esprimendo anche sulle alleanze, tra chi propone di sottoporre a votazione quella con il Pd, chi si oppone a ogni asse con Italia viva e Azione, chi chiede autonomia nelle elezioni comunali, e chi suggerisce di dare vita a un “governo ombra”. Molte proposte indicano priorità politiche che spaziano dal reddito di base universale all’eliminazione del contante.